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Di Domenica Bumbaca
Il 29 gennaio 2011 è una di quelle date che segna un traguardo storico per Locride. Con i suoi 20 anni di televisione ed informazione la Rai sbarca a Locri. La città di Zaleuco, guidata dal sindaco Francesco Macrì, orgoglioso di tale evento, da oggi ha una sua sede locale situata nella zona di contrada Canneti nei locali della Com. Ad inaugurare i locali Rai Locri, c’erano autorità politiche, civili, militari, associazioni e giornalisti regionali e nazionali. Al tavolo della presidenza c’era il sindaco locrese insieme al componente del Consiglio d’Amministrazione RAI, On. Guglielmo Rositani, al direttore della testata nazionale TGR, dottor Alberto Maccari, al vice presidente della testata nazionale TGR, dott. Pietro Pasquetti, Nelle prime fila della numerosa platea, c’era Annamaria Terremoto, la caporedattrice del tg Calabria, l’ingegnere Rocchi, il vescovo monsignor Giuseppe Fiorini Morosini, ed in rappresentanza della Giunta regionale il segretario dell’onorevole Sarra, Walter Melcore.
Quella presentata ieri, è una RAI che vuole avvicinarsi alla gente, che vuole dare voce a chi non ne ha mai avuta.” Siamo qui- afferma soddisfatto Rositani- per dimostrare che la Locride deve e può essere punto di riferimento. Un territorio che tutta Italia deve conoscere per le sue qualità, la sua storia, i suoi avvenimenti, non solo di cronaca nera”. Di contributo alla Nazione e sviluppo dell’economia ha parlato Alberto Maccari, direttore della testata nazionale TGR, dottor Alberto Maccari.
Una Locride che rafforza la sua “rete” e la sua “voce”. Quella Locride raccontata da sempre, e ovunque, dal giornalista geracese Antonio Condò. Lui, che non poteva mancare all’appuntamento. Lui, che ha sempre insegnato l’umiltà professionale, era con la sua telecamera, ad immortalare il momento. Il “suo” momento. Perché se la Rai ha scelto Locri è merito di professionisti come lui, che da sempre hanno creduto nelle potenzialità della propria terra e che da qui vogliono “diffondere” la vera Locride.
Un ponte di comunicazione più veloce, un filo diretto, grazie anche al lavoro tecnico e logistico degli ingegneri, che hanno potuto sperimentare le vari fasi di collegamento, reso possibile, dopo vari interventi e problematiche, con il punto di riversamento in tempo reale, localizzato nell’immobile dell’imprenditore Zadotti.
È il vescovo Morosini che parla di “speranza per la gente”. Speranza di poter essere ascoltata, di poter essere “vista” agli occhi dei connazionali, come gente perbene. «La Locride- dichiara- ha bisogno di un’immagine positiva. La soddisfazione giunge anche dalle parole della caporedattrice Terremoto, che definisce il presidio locrideo un alleato strategico per tutto il territorio.
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