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L’amministrazione comunale di Locri con la delibera di giunta numero 151 aderisce alla petizione popolare, proposta dalla Sinistra Euro Mediterranea, attraverso la raccolta di firme sulla vertenza Ferrovie in Calabria, mettendo a disposizione dei cittadini presso l’ufficio di segreteria del sindaco apposito modello.
La petizione chiede:
– l’acquisto e l’attivazione d’esercizio di nuovo materiale rotabile, in particolare 15 nuovi treni regionali;
– la riqualificazione dell’intera linea ionica;
– interventi specifici sulle trasversali Ionio-Tirreno e su alcuni nodi di raccordo al fine di dar vita ad un sistema metropolitano regionale a maglie (in questo contesto è ritenuta strategica la trasversale Catanzaro – Cosenza delle Ferrovie Calabre – adeguamento dell’armamento e del profilo plano-altimetrico, riduzione drastica dei tempi di percorrenza, per renderla competitiva e salvaguardare i collegamenti con le aree interne);
– il recupero pieno delle FC nell’area della Piana di Gioia Tauro, con funzione di linee di forza nella dinamica della mobilità comprensoriale;
– il potenziamento del servizio di trasporto passeggeri sullo Stretto, mediante nuova flotta di navi veloci, frequenze sostenute, traghetti Ro-Ro in grado di ospitare treni regionali, senza scomposizione e manovre in porto;
– il recupero funzionale e sociale delle stazioni e potenziamento di alcuni nodi strategici per l’interscambio modale;
– nuovi programmi di esercizio e orari coordinati, assumendo il trasporto ferroviario come gerarchicamente dominante rispetto ai servizi di trasporto pubblico su gomma: attivazione di servizi ferroviari navetta per il raccordo rapido e confortevole tra comprensori ionici (Locride, Crotonese, Sibaritide) e nodi strategici della linea tirrenica primaria (Reggio C., Lamezia T., Paola), servizi navetta integrativi su corridoi costieri, servizi proporzionati per dare risposta alla domanda di mobilità Sud-Sud (Sicilia-Calabria-Basilicata-Puglia);
– il mantenimento e il potenziamento dei servizi sia sul corridoio tirrenico che sul corridoio ionico, con treni di qualità a media e lunga percorrenza.
Specifica poi la petizione che si tratta di una partita ancora attivabile nella programmazione regionale POR Calabria 2007-2013.
L’amministrazione comunale di Locri, dopo aver aderito alla giornata di protesta del 26 novembre scorso, partecipando – insieme al Vescovo, Monsignor Giuseppe Fiorini Morosini ed ai ragazzi delle scuole presenti in Città – al SIT-IN in sostegno del treno dei manifestanti che, partito da Catanzaro, ha raggiunto le stazioni dei comuni attraversati dalle ferrovie, continua la sua campagna di opposizione a questo scellerato sistema di ridimensionamento del sistema ferroviario calabrese e di una considerevole parte del Sud Italia. Riteniamo non sia accettabile, per l’intero Paese, che i più importanti collegamenti nazionali non prevedano tappe che vadano oltre la città di Salerno. Colmare il gap esistente tra Sud e Nord Italia vuol dire anche arricchire e rinforzare le vie di comunicazione su linea ferrata che collegano tutte le grandi città italiane. Un civile e moderno sistema di collegamenti ferroviari non farebbe altro che ampliare anche le opportunità di movimento dell’economia italiana.
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