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Dopo l’inaugurazione di strutture sorte su beni confiscati, l’assegnazione di nuovi immobili e dopo numerose iniziative certificate, l’Amministrazione Comunale di Locri continua il proprio percorso sulla strada della legalità e tutela del territorio dalle influenze criminose, affrontando questa volta l’argomento attraverso un importante dibattito che si terrà sabato 26 settembre 2015 alle ore 18:30 presso la Corte del Palazzo di Città dal nome “O Patria o mafia”.
Già dal titolo si può evincere una scelta chiara e netta tra le due contrapposizioni: da un lato la Patria che, nell’anniversario del centenario dell’inizio della Prima Guerra Mondiale vide il sacrificio di giovani pronti a combattere e quindi a morire per la propria nazione, oggi non è più valorizzata né politicamente e né ideologicamente; di contro la mafia, che opera nella quotidianità e che è ormai radicata all’interno del tessuto economico ed è presente sull’intero territorio nazionale.
Il dibattito nasce dall’esigenza del Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese, nel voler evidenziare la contrarietà al gesto simbolico proposto dal massmediologo Klaus Davi e dall’Anci nazionale che con l’iniziativa “100 comuni contro le mafie” ha pensato di identificare i comuni che rifiutano la ‘ndragheta apponendo un semplice e “gratuito” cartello stradale all’ingresso delle città aderenti al progetto, tra cui Locri. Cartello che non comporta alcun reale rischio, ma che allo stesso tempo permette un’ottima visibilità a livello mediatico. Proprio per questo motivo, nel periodo estivo si è innescata una querelle mediatica nazionale sui cosiddetti “cartelli anti ‘ndrangheta” tra il Sindaco Calabrese e Klaus Davi, che ha prontamente accolto l’invito arrivato dal Primo Cittadino locrese, avendo così modo di confrontarsi di persona sulle loro posizioni. Invito che invece è stato declinato con improbabili giustificazioni dal Presidente di Anci Lombardia nonché Sindaco di Monza, Roberto Scanagatti.
Oltre quindi al Sindaco Calabrese e a Klaus Davi, al dibattito prenderanno parte anche autorevoli e prestigiosi ospiti che hanno deciso di confrontarsi sul palco locrese sulla delicata ed importante tematica affrontata, quali l’On. Nello Musumeci, Presidente della Commissione Antimafia della Regione Sicilia, l’On. Marcello De Angelis, Giornalista, e Mons. Francesco Oliva, Vescovo della Diocesi di Locri – Gerace. L’incontro sarà moderato dalla giornalista di Telemia, Maria Teresa Criniti.
Questo il pensiero del Sindaco di Locri, dott. Giovanni Calabrese, in merito alla tematica che verrà affrontata sabato: «Locri ha intrapreso un percorso positivo ormai da alcuni anni. L’Amministrazione si impegna quotidianamente nel contrastare ogni tipologia di mafia ristabilendo il giusto potere statale. Questo grazie al supporto e all’apporto di Magistratura e Forze dell’Ordine. Ma soprattutto intervenendo con gesti concreti e reali, a favore della collettività.
Locri, la Calabria, l’Italia hanno bisogno di unità, di sentire la presenza dello Stato, ma allo stesso tempo di riscoprire i valori di un patriottismo ormai dimenticato, che ha fatto perdere quei valori fondanti dello Stato stesso. Infatti spesso dove arriva lo Stato, la mafia soccombe; ma dove la presenza dello Stato latita, allora lì la mafia prende il sopravvento. Noi abbiamo voglia di essere dalla parte dello Stato e ovviamente contro ogni tipo di mafia, e lo stiamo facendo, come detto, con gesti concreti e non semplicemente simbolici.
Per questo motivo sono contento che Klaus Davi abbia accettato il mio invito, avendo così l’opportunità di conoscere il nostro territorio e di incontrare la nostra gente, facendogli vivere quella quotidianità che probabilmente dietro una scrivania o dentro studi televisivi non può percepire in maniera corretta. Sono sicuro che a fine incontro cambierà la propria posizione e si attiverà con gesti concreti contro la mafia, così come l’Amministrazione che io rappresento sta facendo da oltre due anni.
Allo stesso tempo non rimango sorpreso del rifiuto arrivato dal Presidente Scanagatti che in qualità di autorità regionale lombarda ha pensato bene di non raggiungere la Calabria. Sono convinto però che in qualità di Sindaco di un’importante città come Monza, avrebbe dovuto prendere parte a questa iniziativa.
Mi preme ringraziare tutti gli altri ospiti che saranno presenti all’incontro, che con i loro autorevoli interventi e con il loro pensiero preminente, renderanno il dibattito molto interessante e di spessore.
L’invito è rivolto a tutti i cittadini della Locride e a tutte le istituzioni presenti sul territorio.»
Si specifica inoltre che in caso di condizioni meteorologiche avverse il dibattito si terrà presso il Palazzo della Cultura.
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