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Dopo lo straordinario successo della tournèe invernale che ha registrato sempre il tutto esaurito, torna nella sua città natale con il suo show “L’imitatore non è l’imitato”, l’attore Gennaro Calabrese e questa volta, nel rinomato festival estivo di CatonaTeatro, offerta culturale proposta dall’associazione “Polis Cultura” presieduta da Lillo Chilà.
E’ fissato per il prossimo 27 Agosto alle ore 21, nell’incantevole arena “Alberto Neri”, lo spettacolo del noto cabarettista reggino che ha conquistato il panorama nazionale non solo con i suoi esilaranti show ma anche per essere una delle voci principali del talk satirico di Sky Uno “Gli Sgommati”.
Calabrese firma la regia e i testi della sua prima opera, (testi che vantano anche la penna di Gianluca Irti) prodotta in collaborazione con l’associazione culturale “Kabuki” di Mimmo Porcino, un racconto autobiografico condito di ben 70 personaggi grazie ai quali narrerà al suo pubblico come e perché abbia scelto di abbandonare la carriera di avvocato per dedicarsi esclusivamente allo spettacolo, tra gag esilaranti, monologhi e balletti.
“Non sarà il solito show – anticipa il cabarettista – ho cambiato una parte del repertorio e oltre ai miei cavalli di battaglia, ci saranno altre simpatiche new entry. E’ un varietà divertente, una piacevole cronistoria autobiografica: si parte da quando ero bambino per poi passare alla mia adolescenza, al periodo scolastico sino ad arrivare al giorno in cui mi sono abilitato come avvocato. Due ore dove i protagonisti saranno volti noti del mondo dello spettacolo, dello sport, della politica e non mancheranno omaggi ad alcuni noti cantautori italiani recentemente scomparsi. Il finale non lo svelo perché ci sarà una sorpresa per il mio amato pubblico che prenderà atto del perché ho scelto di fare questo difficile ma straordinario mestiere accantonando quello forense”.
Sul palco, ad affiancare l’attore reggino, ci sarà un corpo di ballo composto dalla coreografa Valeria Palmacci e Licia Cricchi che adatteranno le coreografie agli arrangiamenti musicali di Mattia Albanese e del gruppo reggino Marvel.
“L’imitatore e l’imitato sono due figure distinte e separate – spiega Calabrese – l’imitatore non ha limiti, spazia con la sua fantasia creando sui difetti dei suoi personaggi un nuovo soggetto mentre l’imitato si ferma ad un contesto specifico. Ecco nel mio spettacolo dimostrerò questo ma soprattutto, proverò a regalare alla mia gente tanti sorrisi e una sana comicità”.
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