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Il dott. Lucio Dattola è un ingordo collezionista di poltrone e incarichi; poiché trattasi di poltrone decisamente “comode”, quando si accomoda si incolla in modo permanente, al punto da essere ben più efficace del famoso attak…
Infatti, Dattola è ininterrottamente Presidente della Camera di Commercio di Reggio Calabria dal novembre 1998, quindi da ben 16 anni.
Ma, ancora, nella collezione di poltrone appaiono l’incarico di Presidente di Unioncamere Calabria e, come se non bastasse, il ruolo di componente del Comitato Esecutivo di Unioncamere Italiana.
Nonostante questo ricco carnet, oggi il dott. Dattola si candida a Sindaco in rappresentanza della destra di Scopelliti, Arena e soci che ha distrutto la città e l’ha condotta in una situazione di sfascio etico, morale e finanziario culminato con l’onta dello scioglimento per mafia.
Anzi, forse sarebbe meglio dire, si ricandida, ancora una volta, a Sindaco di Reggio non contento di aver rimediato una sonora e clamorosa bocciatura nelle elezioni comunali del lontano 2001 nelle quali Dattola, anche allora candidato Sindaco, ottenne solamente 3.415 voti pari al 3,21%.
Consideriamo sbalorditivo il fatto che il dott. Dattola, – il quale, evidentemente, si ritiene adatto per ogni epoca e per tutte le stagioni, – non abbia ancora sentito il dovere morale e la sensibilità istituzionale di dimettersi dalle sue Presidenze e incarichi, per il palese conflitto di interessi che si determinerà una volta che sarà ufficialmente candidato.
Un fatto molto grave poiché ha colpevolmente trascinato nell’agone elettorale l’importante istituzione della Camera di Commercio provocando generale e motivato imbarazzo.
Ma l’aspetto ulteriormente stucchevole e sconcertante di quello che è un vero e proprio “caso Dattola” è rappresentato dal fatto che lo stesso, dopo la candidatura a Sindaco, avrebbe anche deciso di ricandidarsi per un nuovo mandato quinquennale di Presidente della Camera di Commercio reggina la cui elezione è prevista per venerdì 3 ottobre prossimo.
Pertanto, il dott. Lucio Dattola, come si suol dire, non solo non lascia, ma, anzi, raddoppia o meglio quadruplica.
E’ del tutto evidente che, accanto agli aspetti legati all’opportunità e al buon gusto, la questione dell’elezione del nuovo Presidente della Camera di Commercio di Reggio pone serissimi problemi di natura istituzionale ed evidenzia, ancora di più, l’incredibile bulimia da poltrone del dott. Dattola, anche perché va ricordato, per chi non lo sapesse o lo avesse dimenticato, che la Camera di Commercio è un Ente pubblico.
Nel denunciare questa grave anomalia chiediamo l’urgente intervento del Ministero dello Sviluppo Economico, cui spettano i compiti di vigilanza, affinché si sospenda la convocazione del Consiglio della Camera di Commercio di Reggio Calabria che, essendo un Ente pubblico, deve essere inequivocabilmente un’istituzione terza e lontana dall’appartenenza politica e dalle competizioni elettorali
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