L’imprenditore calabrese che si è ribellato al racket ospite del programma di Rai Uno

Questo post é stato letto 23670 volte!

La storia dell’imprenditore calabrese che si è ribellato al racket, raccontata nel libro Calabria ribelle di Giuseppe Trimarchi, al centro della trasmissione che premia i gesti eroici di cittadini comuni in onda venerdì 12 aprile su Rai Uno.

Le buone notizie che fanno notizia. Ci sono gesti di coraggio, solidarietà e impegno civile che meritano di essere conosciuti. Ci sono persone comuni che non esitano a mettere a rischio la propria vita pur di salvarne un’altra o di affermare la legalità e la giustizia. Sono eroi del quotidiano e a questi è dedicata la nuova trasmissione che andrà in onda su Rai Uno in prima serata il prossimo venerdì 12 aprile. Il programma “Eroi di tutti i giorni”, condotto da Paola Perego dall’Auditorium “Domenico Scarlatti” della Rai di Napoli, premierà i protagonisti di questi gesti eroici. Tra questi l’imprenditore calabrese Gaetano Saffioti che ha denunciato le estorsioni subite e da allora vive in gravi difficoltà per la sua vita privata e professionale. La sua storia è stata diffusa e conosciuta a livello nazionale grazie al libro intervista di Giuseppe Trimarchi, Calabria ribelle. Storie di ordinaria ribellione. Un volume, edito da Città del Sole Edizioni, che raccoglie le storie di uomini e donne che lottano contro la ‘ndrangheta, pur avendo subito gravissimi lutti e ingenti danni per le loro scelte. La storia di Saffioti, letta proprio dalle pagine del libro, ha colpito molto gli autori della trasmissione che si sono rivolti all’autore del libro per ricostruirla e riproporla al pubblico.

Nel corso della serata, infatti, saranno proiettati i filmati di ricostruzione e di testimonianza delle azioni eroiche. In studio saranno presenti tutti i protagonisti delle storie compreso appunto Gaetano Saffioti, che saranno premiati da noti personaggi.

“Apprezzo questo riconoscimento – ha dichiarato l’imprenditore – ma non deve passare un messaggio di eroismo. Piuttosto il mio deve essere percepito come il gesto responsabile di ogni calabrese che oltre alla propria libertà vuole anche quella della propria terra”. “Io credo che bisognerebbe ribellarsi per una semplice questione di dignità personale. Ma so anche che non è facile. Ci deve essere la consapevolezza che ogni scelta comporta disagi e sacrifici. Però se la scelta è quella giusta, le difficoltà e le rinunce sembreranno meno gravose, perché i nostri figli ne potranno trarre vantaggio”.

Questo post é stato letto 23670 volte!

Author: Cristina

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *