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Liberté, egalité, fraternité. Libertà, uguaglianza, fratellanza.
Tre semplici parole che già durante l’illuminismo, e in particolare durante la rivoluzione francese del 1789, erano diventate ideali per cui valeva la pena morire. Principi cardine della democrazia.
La Rivoluzione Francese e l’Illuminismo, che lo si gradisca o meno, sono madre e padre del pensiero occidentale moderno e contemporaneo.
Libertè – Egalitè – Fraternitè: un aforisma che ha attraversato ben tre secoli di storia e la cui vigoria è ancora intatta!
Poiché, tuttavia, di esso si è fatto, in tutto questo tempo, uso e abuso, forse si impone una rivisitazione in chiave critica del suo significato più intimo, per restituirlo intatto al suo potere semantico.
Ed è questo il senso dell’incontro che si terrà Venerdì 10 aprile ore 21.00 al Planetario provinciale Pythagoras di Reggio Calabria.
Il dottor Natalino Foti, già primario anestesista presso l’Ospedale Civile di Melito Porto Salvo, con la sua relazione ci guiderà a riscoprire le radici di questo aforisma che ha segnato indelebilmente l’etica sociologica dal secolo dei lumi sino ai nostri giorni.
Con l’etimologia scopriamo la disarmante semplicità delle parole e ci rendiamo conto della importanza della loro scelta nel linguaggio di tutti i giorni.
Nel contempo si rende onore a chi lo coniò e lo usò per primo: il pensatore francese Fenelon, nel XVII secolo.
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