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Libera, associazioni nomi e numeri contro le mafie, esprime solidarietà e vicinanza a Don Giorgio Costantino per la vile aggressione subita. Un episodio che ha particolarmente colpito poiché ha visto vittima un sacerdote, ma che rappresenta l’ennesimo episodio di violenza che si respira in città e che ha registrato, proprio l’altro ieri sera, l’omicidio del tabaccaio di Gallico.
Il rischio di limitarsi alla semplice condanna o peggio alla rassegnazione è alto. Così come quello di limitarsi ad alzare la voce contro i giovani e questi loro gesti delinquenziali. Come Libera condividiamo l’appello del Vescovo Morosini quando afferma che questi giovani sbandati ci appartengono e che molti fra loro sono passati attraverso le nostre agenzie educative che non hanno saputo intercettarli ed offrire loro valori e stili di vita non violenti. Per questo serve un patto educativo tra scuola, associazionismo, famiglie ed Istituzioni per progettare insieme politiche giovanili che diano spazi e strumenti ai ragazzi per una loro crescita come cittadini attivi e responsabili L’esperienza dei consigli comunali dei ragazzi che Libera da anni promuove e sostiene è una delle opportunità da valorizzare. Accanto a questa vanno potenziate politiche sociali e servizi che contrastino la dispersione e l’abbandono scolastico, l’attivazione di centri di aggregazione giovanile nelle periferie sempre più abbandonate, anche attraverso il riutilizzo sociale dei beni confiscati, la scuola a tempo pieno, una alternanza scuola lavoro che funzioni realmente.
Comune e Città metropolitana, alla luce del tavolo di concertazione avviato con le associazioni su questi temi, possono e devono realizzare una progettualità concreta per dare delle risposte al bisogno di legalità e sicurezza che viene dal territorio che non può essere delegato alla Magistratura ed alle Forze dell’ordine.
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