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Prima conferenza stampa di presentazione per LFA Reggio Calabria al Centro Sportivo Sant’Agata, alla presenza degli organi di informazione. Diversi, i punti toccati dal Direttore dell’area tecnica Giuseppe Bonanno e dal DS Maurizio Pellegrino,
“Volevo scusarmi con tutti gli organi di informazione – per vie traverse abbiamo ricevuto tantissime richieste di inviti a trasmissioni interviste ecc. – per non aver comunicato adeguatamente, ma noi abbiamo iniziato da undici giorni ed in breve tempo abbiamo dovuto creare una struttura che potesse reggere una squadra così importante come la Reggina.”
Così ha aperto l’incontro Bonanno, nella prima conferenza stampa della nuova società.
“Nell’arco di una settimana, ha continuato, abbiamo preso l’allenatore, in brevissimo tempo i primi calciatori e di recente siamo entrati in possesso del Centro Sportivo Sant’Agata. Dobbiamo ringraziare il Sindaco della città metropolitana, tutti coloro i quali hanno fatto in modo che potessimo prendere possesso del centro sportivo ed i collaboratori senza i quali non avremmo potuto iniziare ad avviare questo progetto.”
Obiettivi
“Passando all’aspetto tecnico, ha evidenziato, dovevano costruire una squadra adeguata. Per quello che è stato messo a disposizione dalla società, i numeri dicono che si doveva costruire, con acquisti importanti per la categoria. Pensiamo di essere competitivi, ma, potremo capirlo dopo il mese di ottobre dove si andranno a giocare otto partite.”
Campagna abbonamenti
“A tutto questo abbiamo pensato, ma al momento ci stiamo occupando della parte organizzativa che è totalmente diversa da quella di qualche tempo fa, ma costruendo e progettando dobbiamo far si che la gente fidelizzi con questa nuova realtà.”
Prossimo impegno
“Creare alibi, non è il nostro modo di fare, giocare domenica prossima per noi significa un salto triplo, però non è il caso di fasciarci la testa.”
La parola è poi passata al DS Pellegrino, che così si è espresso:
“La non disponibilità, ha chiarito, è frutto della frenesia di questi giorni, avremo modo e tempo di dare ampia disponibilità, è nostra intenzione farci conoscere, insieme al tecnico e ai calciatori con la massima apertura verso la città e agli organi d’informazione. Costruire una squadra in quattro giorni, non è stato un lavoro semplice e facile, questi erano i tempi. Abbiamo ritenuto giusto serio e professionalmente, ha precisato, contattare tutti giocatori e chi dovesse far parte del club, solo dopo che la società fosse stata ufficializzata, perchè riteniamo che chi venga a fare parte di questo progetto tecnico, si collochi in una dimensione professionale, seria e più organizzata possibile. Abbiamo trovato in tutti grande senso di responsabilità, attaccamento alla città ed alla maglia. Poi sarà il campo a parlare.”
Il lavoro svolto
“L’individuazione dei ragazzi, ha dettagliato, è stato il lavoro più complicato, perché fuori dal mercato normale. Farlo in un mese è un conto, farlo in quattro giorni, è ben altro. Quelli che sono arrivati, ha precisato, ritengo che siano ragazzi pronti perché giocare nella Reggina implica personalità.”
Sulle scelte
“Nell’immediato, abbiamo guardato alla esperienza, non potevamo sperimentare ed abbiamo quindi guardato a giocatori duttili ed affidabili con esperienza in Lega Pro, cercando di far coesistere da subito la squadra.”
Mercato ed attaccante
“Per ciò che attiene il mercato faremo ancora qualcosa di costruttivo, ha sottolineato Pellegrino, ma non è facile. Ci sono tanti calciatori svincolati, ma individuarne l’integrità fisica e l’affidabilità comportamentale per dare consistenza alla squadra, non è semplice. Per l’attaccante, siamo vicini a concludere, siamo fiduciosi che sia un buon giocatore per rinforzare la rosa.”
Diffidenza e tifosi
“Cerchiamo di guardare tutto in maniera costruttiva. La diffidenza, ha detto, è una cosa giustissima, aiuta a stimolarci, ma noi vogliamo costruire, farci conoscere ed essere giudicati attraverso i risultati e per quello che cerchiamo di fare. La passione ed il trasporto dei tifosi non si compra con gli slogan, così non si è credibili. La gente, prima deve capire quali sono le persone che rappresentano il club, la serietà con la quale rappresentano la città e cosa stiano facendo per far si che la Reggina vinca da subito. Se noi si lavora con questa predisposizione, sono convinto che la gente possa capire ed accettare il nuovo corso, pensando positivo e a costruire.”
Bonanno e Pellegrino sul settore giovanile
“Per noi, ha ribadito Bonanno, è una entità primaria, per quello che il nome della Reggina e per quello che ha rappresentato gli anni scorsi: un vero riferimento per tutti. Oggi, siamo impegnati a completare la prima squadra e non potevamo assolutamente pensare al settore giovanile. Tenteremo, come da nostro comunicato, di fare – se ci sono le condizioni – una Juniores e gli Allievi. Volevamo anche partire con le scuole calcio, ma non possiamo improvvisare, non ci sono i tempi e materiale umano a disposizione.”
“I ragazzi bravi e promettenti che ho visto e che potevano essere una risorsa per il club, ha tenuto a dire Pellegrino, sono stati letteralmente “rubati” al territorio, non andati via da un ambiente che è peggiorato in tutti i sensi. Mi assumo tutte le responsabilità di quello che sto dicendo. Ci sono ragazzi che oggi sono stati collocati in altre società, che stanno piangendo per tornare alla Reggina. A Reggio, così come in tanti posti vicino a noi, ha concluso, c’è talento, creatività e mentalità. Va fatto quindi un esame di coscienza generale.”
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