Lettera di un gruppo di cittadini a Demetrio Arena: “Si scusi lei”

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Riceviamo e pubblichiamo:

Gentile dott. Demetrio Arena,

siamo un gruppo di cittadini di Reggio Calabria, di differente provenienza politica e con idee anche alquanto diverse ma tutti noi, in assoluta opposizione con quelle decine di nostri concittadini che – all’indomani della sentenza di primo grado che ha sancito la sua ineleggibilità assieme a diversi altri rappresentanti delle ultime due amministrazioni comunali – hanno scritto a suo sostegno, concordiamo invece su un punto: non siamo noi ma Lei a dover chiedere scusa per il suo  anno di gestione maldestra e quantomeno cieca della casa comunale.
Vogliamo essere più espliciti, contestando punto per punto le surreali affermazioni contenute nell’alquanto artificiosa lettera di sostegno:

1)      Non corrisponde al vero che Lei è  un “cittadino come noi”. La sua carriera professionale  è mirabile testimonianza di una lunga appartenenza a consorterie di privilegiati legati a filo doppio alla politica locale ed all’amicizia personale con l’ex sindaco Scopelliti (di cui è anche commercialista) essendo stato, tra l’altro – per nomina politica -, direttore dell’Azienda Trasporti Area Metropolitana (ATAM) per quasi un decennio nonché consulente economico della discussa società Multiservizi. Lei dunque, per anni, ha conosciuto dall’interno, essendone di conseguenza artefice, i meccanismi di gestione della cosa pubblica che sono oggi al vaglio della magistratura e che hanno contribuito ad ingigantire il debito comunale.

2)      Ha un inquietante sapore mafioso l’affermazione secondo la quale “lo Stato si pone come antagonista e non come alleato”.  Lo Stato Italiano, con i suoi tre poteri, è casomai un antagonista della corruzione e del malaffare ed a meno che non si dica apertamente di voler parteggiare per chi esercita queste attività, non si capisce su quali basi si cerca di scaricare la colpa su organi statali che hanno avuto il solo compito di indagare e mettere in luce le pratiche illegali che da anni si consumavano all’interno di Palazzo S. Giorgio.

3)      E’ assolutamente falso che riguardo alla sua ineleggibilità ci siano “indignazione e sdegno condivisi da moltissimi reggini”. Possiamo invece assicurarLe che sono molti ma molti di più coloro che si sentono vilipesi e truffati da una gestione a dir poco allegra della cosa pubblica e che,  adesso, auspicano una azione chiara e decisa delle autorità inquirenti che possa portare la luce della verità e della giustizia su quest’ultimo decennio di amministrazione oscura e talvolta equivoca.

Infine, dott. Arena, come avrà certamente notato, non abbiamo mai usato né mai useremo il confidenziale ed affettuoso nomignolo “Demi”, che caratterizza diversi passaggi della lettera di sostegno e che rende più che palesi le motivazioni personali ed amicali (qualcuno potrebbe anche malignamente dire “di convenienza”) che hanno spinto questa sparuta pattuglia di concittadini a mettere per iscritto un’istanza di solidarietà nei Suoi confronti. E’ possibile che alcuni tra noi la conoscano di persona e magari anche bene, ma non c’è nulla di personale nelle contestazioni che le stiamo qui muovendo, che hanno invece a che fare col ruolo di sindaco e di amministratore/consulente che ha ricoperto e che – a nostro avviso – ha svolto in maniera a dir poco insoddisfacente ed assolutamente superficiale e che, a via di grossolane sviste e disattenzioni, ha quantomeno permesso il perpetuarsi di pratiche illegali all’interno del comune di Reggio Calabria. Disattenzioni e sviste la cui responsabilità resta indiscutibilmente tutta sua e che, sottoposte al vaglio dei magistrati, hanno generato la dichiarazione di ineleggibilità che la riguarda.

Antonio ALTOMONTE (pensionato)
Giovanna ANGHELONE
Domenico AUGLIERA (consulente Informatico)
Caterina AZZARÀ (bancaria)
Ninetta BELLANTONI (funzionario del comune di Reggio Calabria)
Lorella BLOISE (insegnante)
Giovanni BOVA (geometra)
Elisa BRANCATI (tour organizer)
Agostino BRUNO (operaio)
Antonino BUFFON (docente)
Manuela CANALE (impiegata)
Fernando CANNIZZARO (avvocato)
Bachisio CANU (collaboratore parlamentare)
     
Paolo CARUSO (impiegato)
Rosario COLLETTA (studente)
Mariangela CORRENTE (mediatore linguistico-culturale)
Mario CORTESE (artigiano)
Giuseppe DE STEFANO (bancario)
Antonino DELFINO (disoccupato in mobilità)
Loredana DELFINO (impiegata)
Mimma DELFINO (impiegata)
Sandra DONATO (insegnante)
Paula DORNELLES BASTOS DE SILVA (insegnante)
Angelo EMO (commerciante)
Danilo EMO (studente)
Luigi ERRIGO (consulente del lavoro)
Giuseppe FESTICINI (impiegato)
Mario FLECCHIA (commerciante)
Elisabetta GAMBELLO (insegnante)
Francesco GANGEMI (impresario edile)
Barbara GIANOLA (impiegata)
Bruno GIORDANO (studente)
Giuseppina GIUNTA (docente)
Fiorella IACONA (insegnante in pensione)
Vincenzo IELO (impiegato)
Anna IELO (impiegata)
Ida LA MANTIA (sindacalista)
Francesca LATELLA (impiegata)
Francesca LATELLA (impiegata)
Teresa LIBRI (traduttrice, libera professionista
Teresa LIUNI (commerciante)
Antonella MACHEDA (docente)
Valeria MACRÌ (docente universitaria)
Maurizio MALARA (impiegato)
Adriana MALLAMACI (impiegata)
Emiliano MALLAMACI (dipendente Agenzie per il Lavoro)
Paolo MALLAMACI (impiegato giudiziario)
Giuseppe MAMMOLITI (ingegnere)
Andrea MANGIONE (funzionario del Ministero delle Finanze)
Francesco MANTI (dottore forestale, libero professionista)
Vincenzo MARZULLO (operaio)
Domenico MEDIATI (ricercatore universitario)
Katia MEDURI (libera professionista)
Ada MELIDONA (docente in pensione)
Sebastiano MESSINEO (biologo)
Anna MIGOGNA (medico in pensione)
Sebastiano MUSOLINO (studente)
Alfonso Maria NORDO (consulente aziendale)
Giorgio NORDO (docente universitario)
Giuseppe NOSTRO (ex funzionario tecnico Comune di Reggio Calabria)
Giuseppe NOSTRO (ingegnere)
Marco PALLADINO (agente di commercio)
Filippo PARISI (consulente informatico)
Nino PELLICANÒ (architetto e scrittore)
Sandra PIGNOLO (casalinga)
Roberto PIRRELLO (pensionato)
Pasqualino PLACANICA (ferroviere)
Giancarlo RINALDI (biologo)
Ada ROMITO (traduttrice)
Giuseppe ROTTA (impiegato)
Francesco SABATINI (pensionato)
Antonella SARACENO (operatore professionale)
Giuseppe SCAMBELLURI (dirigente medico ASP Reggio Calabria)
Paola SERRANÒ (biologa)
Silvia SESTITO (docente e scrittrice)
Filippo SORGONÀ (manager dello spettacolo)
Alfonso SORRENTO (architetto)
Marta SULLIS (disoccupata)
Demetrio TEVERE (parrucchiere)
Domenico TORTORELLA (impiegato)
Antonio TRIPODI (impiegato)
Massimo VESPIA (dipendente del Ministero dell’Interno)
Dario ZEMA (musicista e insegnante)
Matteo ZEMA (studente)
Cecilia ZOCCALI (psicologa)

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