Lettera aperta dei laureati calabresi traditi dalla Regione Calabria

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Riceviamo e pubblichiamo:

Basta con il solito modo di gestire i fondi europei! Vogliamo le dimissioni dell’Assessore Caligiuri.

Oggi è successo a loro, domani potrebbe accadere ai vostri figli, fratelli, nipoti…Anche loro potrebbero rimanere vittime della odiosa leggerezza e becera arroganza di chi è al potere.
Sono oltre 300 i laureati calabresi ai quali è STATA VERGOGNOSAMENTE UCCISA LA SPERANZA.
Si tratta di giovani che si sono visti ingiustamente calpestato e vilipeso il proprio diritto ad ottenere un voucher regionale per proseguire i propri studi in Calabria (frequentando percorsi post lauream di altissimo livello, con il coinvolgimento di docenti universitari stranieri e la previsione di periodi di studio all’estero).

Con il consueto (allegro) modo di gestire i NOSTRI FONDI (ossia le risorse che l’Europa destina alle regioni più povere del Vecchio Continente), la Regione Calabria, consentendo a personale avente probabilmente meno titoli degli stessi candidati di esprimere valutazioni ridicole ed incoerenti, ha privato i ragazzi della possibilità di realizzare il loro sogno (continuare a studiare in Calabria e fare esperienza formativa in prestigiosi atenei stranieri).

Le istanze dei laureati, rivolte all’assessore Caligiuri e al Presidente Scopelliti e pubblicate sui principali giornali locali, non sono state minimamente prese in considerazione, con la conseguenza che gli interessati dovranno ora ricorrere al TAR, per porre fine ad una ingiustizia insopportabile.

Alla luce di tutto ciò, i laureati calabresi (traditi, come si è già detto, dalla Regione Calabria) CHIEDONO LE DIMISSIONI DELL’ASSESSORE CALIGIURI, il quale ha dimostrato di non avere minimamente a cuore la formazione dei giovani calabresi, nè la crescita culturale di questa terra.

Il posto che occupa è, del resto, in assoluto ed apertissimo conflitto di interessi (essendo egli docente di una università pubblica, l’Unical, e al contempo titolare di un Assessorato che decide a quali atenei calabresi destinare, direttamente ed indirettamente, fondi per borse di studio degli studenti, voucher, assegni di ricerca, ecc… ecc…).

I laureati procederanno legalmente (ed informeranno anche gli organi europei dell’accaduto), ma intanto è importante che la collettività calabrese sia informata ed esprima il proprio sdegno per il modo in cui la Regione Calabria utilizza le risorse pubbliche.

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