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“Facevano morire bambini, o li rendevano “vegetali” a vita.
Praticavano aborti senza il consenso delle donne, causando ferite gravi alle stesse e decessi dei neonati.
Falsificavano i referti per nascondere i loro errori.
Tutto questo a Reggio Calabria, negli “Ospedali Riuniti” della città.
Da quell’ospedale ci siamo passati tutti, tutti ci siamo messi nelle mani di chi avrebbe dovuto curarci ed aiutarci.
Non era un luogo sicuro.
Una parte di quel luogo era un set da film horror, ed i mostri indossavano il camice bianco.
Non è facile parlare, in queste ore, ma è impossibile tacere davanti a tanto squallore.
Ora, che i colpevoli paghino, rapidamente.
Perché i cittadini hanno il DIRITTO di potersi fidare di chi si occupa della saluta pubblica, ed hanno il DIRITTO ad una sanità efficiente”.
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