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“Esprimiamo soddisfazione per l’assegnazione del Sangiorgino d’oro alla memoria del reggino Natale De Grazia, capitano di fregata distintosi nelle indagini sui traffici di rifiuti tossici e radioattivi e sulle cosiddette “navi a perdere”. Negli anni 90 Legambiente ha avuto l’onere di sollevare la problematica e l’onore di incrociare il capitano nel corso del suo lavoro, prima della sua prematura e misteriosa scomparsa. Un meritato riconoscimento, quello assegnato oggi alla moglie Anna Vespia, che si aggiunge alla medaglia d’oro alla memoria al merito di Marina consegnata dall’allora presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi.
Si dà atto al sindaco Demetrio Arena di aver rispettato l’impegno preso nel corso di una recente nostra iniziativa su De Grazia, colmando così il ritardo nell’attuazione della delibera n. 67 adottata all’unanimità il 22 dicembre 2009, dopo un’adesione corale in città alla petizione lanciata dal Circolo Legambiente di Reggio Calabria, e sostenuta e sottoscritta da centinaia di persone. L’impegno deve essere ora quello di onorare gli altri punti della delibera indicata, e cioè l’intitolazione a De Grazia del Lungomare di Gallico – dove il capitano risiedeva e dove abita ancora la sua famiglia – e ancora le iniziative di educazione all’ambiente e alla legalità, l’assunzione di un impegno attivo e diretto del Comune di Reggio nella ricerca della verità sulla vicenda di Natale De Grazia e sui traffici di cui si occupava e, nel contempo, nel sostegno ai legittimi diritti dei suoi familiari nei confronti dello Stato.
Legambiente prosegue senza indugio nella battaglia di giustizia intrapresa per De Grazia e per tutti i cittadini, che meritano di sapere la verità su i traffici di rifiuti tossici e radioattivi.
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