Questo post é stato letto 21380 volte!
Gli incontri, le mediazioni e le relazioni avute ed ancora in corso, con la Direzione aziendale, hanno portato a focalizzare ed individuare, per l’imminente futuro, due obiettivi primari e raggiungibili che porterebbero una boccata d’ossigeno a chi da anni non vede il becco di un quattrino a causa della arcinota crisi che ha portato al blocco dei contratti e alla contrazione del potere di spesa dei pubblici dipendenti, nel mentre pochi eletti unti dal Signore, beneficiano e razziano le esigue risorse. Gli istituti contrattualmente sanciti, anche attraverso le relazioni sindacali, non dipendono dalla volontà di questo o quel dirigente, più o meno compiacente, ne tanto meno dalla voglia di baratto di qualche rapace predatore, tutto va ricondotto nell’alveo delle norme e regole, su questa linea di principio vigileremo e non consentiremo a nessuno di travalicare il limite.
Non producendo fumate, bianche o nere che siano, non giocando al rialzo, non avendo speculazioni o tornaconti personali o di appartenenza, continuando ad interpretare il ruolo sindacale nell’accezione più nobile del termine, ed essendo pragmatici, per come ruolo e tempi impongono, a noi spetta il compito di badare all’ ”arrosto”, che nel nostro caso si traduce nell’erogazione dei buoni sostitutivi del servizio di mensa, il cui valore è bene rammentare è di € 4,16 (con crediti di circa cinque anni), ed i residui dei fondi contrattuali.
Riteniamo che nell’immediato queste siano le priorità da individuare per i circa tremila lavoratori del comparto sanità pubblica, in questo registriamo la disponibilità aziendale e su questo, ognuno, per la propria parte, si dovrà assumere le proprie responsabilità, senza giocare a nascondino o vedo non vedo e senza agitare tempeste in un bicchiere d’acqua.
Altro discorso riguarda i miraggi e le chimere paventate e fatte apparire reali. Questo modo di fare appartiene ai parolai delle promesse che possono irretire solo gli sprovveduti, ma la grandissima parte del personale del comparto conosce i suoi polli, e loro non ci sono cascati e non ci cascano. Non chiediamo una atto di fede, non abbiamo fini e promesse recondite, il nostro scopo è, come sempre, di occuparci di attività sindacale per passione sociale senza false promesse o inganni.
Siamo convinti che il CCDIA, sia l’unico strumento possibile e certo perche possano avere risposta e soddisfazione le istanze dei lavoratori.
Nessuno può pensare che si precorrano i tempi e si possano fare passi avanti, memori forse di modi di fare che appartenevano ad altri luoghi ed altri tempi.
All’ASP di Reggio Calabria il 65% delle rappresentanze sindacali (OO.SS. ed RSU) non consentirà a nessuno, nemmeno ai furbetti di turno, di prevaricare e calpestare dignità e diritti dei lavoratori.
Le posizioni organizzative e i coordinamenti sono ruoli di funzione assolutamente necessari all’organizzazione aziendale, ma nessuno può dimenticare che sono e devono essere strumentali e funzionali alla stessa organizzazione aziendale, in quanto tali necessitano dell’Atto Aziendale.
I tempi del provvisorio che dura all’infinito non esiste più!
Questi ruoli di funzione dovranno sicuramente essere determinati dentro i limiti e nel rispetto delle norme contrattuali e di legge, attraverso procedure di reclutamento aziendale con evidenza pubblica e nell’assoluta trasparenza e legalità.
Tutti coloro i quali sono in possesso dei titoli prescritti dalla legge, hanno il sacrosanto diritto di poter partecipare alle selezioni per posizioni organizzative e coordinamenti.
Se qualcuno ha promesso mari e monti, è stato un allocco chi ci ha creduto ed era in malafede chi ha fatto il furbetto di turno, promettendo sapendo di non poter mantenere. Sono cambiati tempi e modi ed ognuno dovrà prendere atto di questo cambiamento!
UIL fpl FSI FIALS
N. Azzrà P. Calandruccio B. Ferraro
F. Politanò
Questo post é stato letto 21380 volte!