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L’Associazione Giovani Cacciatori, sempre attenta a tutte le proposte atte a migliorare la caccia, dopo aver letto le dichiarazioni della Fidc di Milano in cui si pensa di proporre riduzioni in termini di tasse per gli over 65 e di puntare maggiormente sui giovani per favorire il ricambio generazionale che da tempo manca all’attività venatoria, ricorda la proposta, fatta il 6 giugno 2012 durante un incontro svoltosi al Consiglio Regionale della Calabria tra alcuni esponenti politici della regione Calabria e i rappresentanti delle AA.VV, incontro propedeutico della riforma della legge regionale sull’attività venatoria approvata di recente in Calabria.
L’Associazione Giovani Cacciatori, in tale incontro, aveva proposto di eliminare o eventualmente ridurre il pagamento delle tasse per gli over 70 e gli under 25 per agevolare gli anziani cacciatori che vivono di sola pensione ed i giovani che si avvicinano all’Ars Venandi in un momento come questo di forte crisi economica.
Quest’idea era stata subito bocciata ma successivamente rivisitata ed inserita all’interno della Legge Regionale del 30 maggio 2013, n. 26 che apporta delle modifiche ed integrazioni alla legge regionale 17 maggio 1996, n. 9 e pubblicata sul Bollettino Ufficiale della Regione Calabria del 7 giugno 2013.
La proposta fatta a suo tempo dai Giovani Cacciatori è stata così inserita nella predetta legge con l’articolo 14 che va a modificare l’articolo 18 della l.r. 9/96 che viene qui di seguito riportato:
Art. 14 (Modifica dell’articolo 18 della l.r. 9/96)
1. Dopo il comma 1 dell’articolo 18 della l.r. 9/96 è aggiunto il seguente: “1 bis. L’importo della predetta tassa è dovuto nella misura del 50 per cento per i soggetti che, alla data dell’apertura della stagione venatoria, abbiano compiuto settanta anni nonché per coloro che alla medesima data non abbiamo compiuto venti anni”.
Se si vuole davvero che il rinnovamento diventi possibile occorre che le dirigenze interpellino i giovani cacciatori sull’idea di futuro riguardo alla caccia al fine di intraprendere percorsi innovativi che possano portare al rilancio del settore. Occorre senza alcun dubbio svincolarsi dalla vecchia idea dell’associazionismo, oramai obsoleta, fatta di quel clientelismo che rispecchia fin troppo bene quegli ambienti politici che oggi risentono fortemente il peso di alcune scelte.
E’ il momento di rinnovarsi. Noi Giovani Cacciatori, nel rispetto dell’esperienza pluriennale degli esponenti delle AAVV, lo abbiamo detto con forza, lo abbiamo ribadito andando anche allo scontro più diretto e frontale possibile senza timori, contro il sistema, con la sensazione di non essere mai ascoltati, ma oggi gli eventi ci danno ragione e quindi rivolgiamo una domanda alle dirigenze delle AAVV: “Vogliamo rinnovare il pensiero e la programmazione cooperando tutti insieme per il bene della Caccia? O continuerete – da soli – sulla “vecchia” linea suicida per sentirvi dire da noi “Giovani” e Cacciatori, un domani, quando magari non ci faranno più andare a Caccia: ve lo avevamo detto già tanto tempo fa che così le cose sarebbero andate male..”.
Ufficio Stampa Associazione Giovani Cacciatori
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