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Riceviamo e pubblichiamo:
Lo scorso 20 aprile sono stati ultimati i lavori e aperto al transito lo svincolo stradale Lazzaro Sud. Nel prendere visione di quanto realizzato correre l’obbligo fare alcune considerazioni sull’intervento eseguito dall’ANAS finalizzato alla messa in sicurezza del tratto di Ss 106 Mortara/Melito Porto Salvo, in particolare per quanto riguarda il tratto che attraversa il territorio di Lazzaro su cui la stessa arteria svolge, dalla sua realizzazione, congiuntamente anche la funzione di mobilità pedonale e ciclistica.
Per questi ultimi due aspetti riteniamo che la realizzazione appena completata non risponda effettivamente all’obiettivo della sicurezza, né è la prova la segnaletica orizzontale che inibisce totalmente il passaggio dei pedoni e dei ciclisti. Non è da meno la segnaletica verticale sulla statale 106 che sicuramente non fornisce le corrette e sicure informazioni all’utente stradale.
Per quanto riguarda la geometria delle canalizzazioni del nuovo svincolo non si ravvedono i motivi per cui sia stata realizzata una rotatoria compatta in uno svincolo in cui devono essere consentiti solo i flussi da Melito e per Reggio. Riteniamo che la parte di corona giratoria lato Lazzaro Centro rappresenti un pericolo, senza peraltro consentire alcun possibile e reale flusso veicolare. Pertanto sarebbe opportuno che l’isola circolare fosse collegata direttamente all’isola triangolare lato Lazzaro Centro, pur accettando le motivazioni che hanno condotto a prevedere l’anello che consente l’inversione di marcia.
E’ necessario intervenire nel tratto compreso tra la rotatoria Lazzaro Nord da realizzarsi a breve e Capo d’Armi per dare la possibilità agli utenti di ritornare indietro o raggiungere le abitazioni poste lato monte della Ss 106. Tale condizione continua, tra l’altro, a recare notevoli danni economici alle numerose attività commerciali situate come anzidetto lato monte.
Non solo, i conducenti sono invogliati spesso a trasgredire le norme che riguardano l’attraversamento della striscia continua determinando con arbitrarie inversioni di marcia situazioni di potenziale pericolo per la circolazione stradale. Era auspicio di questa Associazione che tutti gli interventi di messa in sicurezza fossero realizzati a beneficio dell’intera collettività di utenti, siano Loro automobilisti, ciclisti e pedoni, ma lo stato dell’arte ci ha lasciato profondamente amareggiati e delusi.
Ancora più amareggiati nel dovere ritenere che quanto realizzato sia stato approvato dall’Amministrazione comunale. Si coglie l’occasione per segnalare che l’analogo intervento triangolare ricadente in curva già ultimato, località Pellaro (altezza Fiumarella) determina una situazione di pericolo per gli utenti che si immettono sulla Ss 106.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC Onlus
Responsabile e coordinatore del territorio nazionale
Area di interesse tutela dell’ambiente e del patrimonio paesaggistico
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
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