Lazzaro (RC), scippata donna mentre si recava in Chiesa

scippo

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Una donna è stata scippata nel  pomeriggio di giovedi scorso mentre si recava in Chiesa. Si tratta di I.L. di anni 76 uscita dalla propria abitazione situata nel Centro di Lazzaro  per recarsi nella vicina chiesa di Santa Maria delle Grazie, si è avvicinato alla donna un giovane, l’ha sorpresa alle spalle e le ha strappato la collanina  dileguandosi a piedi per le vie del paese.

La signora, colta di sorpresa alle spalle ha potuto soltanto notare che si trattava di un giovane di normale statura, che perpetrato l’atto delinquenziale si dava a precipitosa fuga per la via comunale. Subito il furto la donna  è stata soccorsa sul luogo dell’accaduto da alcuni vicini. Sul posto sono poi intervenuti i Carabinieri di Lazzaro chiamati dalla donna che è stata derubata ai quali ha denunciato il fatto. La paura subita durante lo scippo ha causato nella signora I.L. sofferente di diabete marcati rialzi della glicemia. Per fortuna che durante lo scippo la stessa non sia caduta per terra perché  in tal  caso la caduta avrebbe aggravato e complicato  la precaria condizione di salute in cui la donna versa . Basta pensare che circa un mese fa la stessa ha subito un delicato intervento ad un arto inferiore abbastanza preoccupante anche perché soggetto diabetico.

L’attività delinquenziale attualmente è rivolta allo scippo di collane, tecnica di facile e veloce esecuzione ma pericolosa per chi subisce lo scippo.  Qualche giorno prima è avvenuto un furto simile nella vicina Bocale di Reggio Calabria e qualche mese  fa sempre nelle vicinanze della Chiesa di Lazzaro la  signora G.C. affacciatasi alla finestra del piano terra per offrire un bicchiere d’acqua richiesto da un giovane si è vista dallo stesso strappare  dal collo la collana. Visto il ripetersi di tali episodi delittuosi le nostre donne sono prudenti  nel portare gioielli o oggetti che potrebbero far gola e non solo per paura ma soprattutto per legittima difesa. Siamo arrivati a tal punto. Il valore della collana era di pochi euri ma per la signora I.L.  di grande valore affettivo.

Sui furti perpetrati a Motta e Lazzaro non c’è altro da aggiungere a quanto in altre occasioni detto e scritto, ripetiamo soltanto che quanto indicato dalle statistiche riguardo l’aumento o il calo dei furti e delle rapine nel nostro paese  ci interessa poco, né ci può consolare il posto che occupiamo (in coda) nella classifica nazionale dei reati contro il patrimonio. La nostra realtà è ben diversa da quella di Napoli, Roma. Milano, Bologna ecc., fino a qualche anno addietro a Motta e Lazzaro regnava la tranquillità e la serenità oggi hanno preso il sopravvento la paura e la preoccupazione. Come mai nell’arco temporale di pochi anni le cose sono peggiorate ? Quali sono le cause? Bisogna ribadire che tali episodi criminali sono  più numerosi di quelli effettivamente denunciati alle forze dell’Ordine e molti non riportati dagli Organi d’Informazione perché non a conoscenza. Quindi non conoscendo il reale numero di furti e rapine perpetrati in un determinato territorio mi chiedo quale attendibilità possono avere le statistiche. Cresce sempre di più in noi la consapevolezza dell’importanza che hanno i Mass Media nella nostra vita, che con l’informazione ci mettono, tra l’altro, in condizioni anche di poter prevenire certi episodi  pregiudizievoli.

Referente unico dell’ANCADIC Onlus e Responsabile del Comitato  spontaneo “Torrente Oliveto”

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