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L’ ennesimo rocambolesco incidente stradale questa volta fortunatamente senza feriti si è registrato intorno alla ore 23,30 dello scorso 2 novembre sulla Ss 106 di Lazzaro al Km. 17+00 all’altezza del bivio per Bocale, ove il 31 gennaio u.s. ha perso la vita una donna di nazionalità rumena di anni 52.
Un SUV che viaggiava in direzione Reggio/Melito con a bordo il solo conducente, giunto all’altezza del bivio per Bocale nel punto ove si innesta la parallela ex via Nazionale (vecchia 106) ha perso il controllo dell’auto sbattendo più volte violentemente contro il muro che delimita la Ss 106 dalla ferrovia e contro due pali metallici dell’illuminazione pubblica, sfiorando l’asta metallica sulla quale è collocata la segnaletica della fermata dell’ATAM, finendo la corsa a pochi metri dalle prime abitazioni poste lato mare della Ss 106.
Non si è a conoscenza della dinamica dell’incidente, notevoli i danni riportati dall’autovettura ed è stato necessario l’intervento del carro attrezzi. Il violento urto contro il primo palo dell’illuminazione pubblica ha determinato il distacco della luminaria che rimasta penzolante, tra un oscillazione e l’altra determinava un potenziale pericolo per gli utenti del tratto stradale.
Rilevato che di fronte all’evidente fonte generativa del pericolo non si era provveduto a segnalarne la presenza acchè si potessero adottare misure idonee per evitare eventuali danni a persone o veicoli,in considerazione che sarebbe bastato un colpo di vento per determinarne la caduta, quest’associazione nella prima mattinata odierna provvedeva ad interessare il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Reggio Calabria, chiedendone l’intervento o in alternativa l’attivazione dell’Ente competente ad intervenire. Sul posto sono giunti la polizia stradale, l’ANAS, la polizia municipale e personale del Comune di Motta San Giovanni. Intorno a mezzo giorno si è provveduto a rimuovere il pericolo.
Fortunatamente, visto l’ora tardi in cui si è verificato l’incidente,non vi erano persone in attesa del Bus dell’ATAM, che tra l’altro il punto dove è stata situata la fermata non è idoneo anche in considerazione che la striscia di margine della carreggiata è continua. Questa associazione ripetutamente ha evidenziato alle istituzioni competenti, tra cui ATAM e Comune di Motta SG, l’esistenza di fermate dei mezzi pubblici in curva, al bivio stazione ferroviaria a qualche metro dalla scuola elementare e sul ponte Oliveto, tratto stradale posto tra due curve, richiedendone la verifica e lo spostamento in punti idonei. Ma se non ci scappa il morto non si provvede.
Tutto è bene quel che finisce bene. Ma in questo tratto di Ss 106 che attraversa la frazione di Lazzaro si vive sempre con il cuore in gola.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC Onlus
Responsabile e coordinatore del territorio nazionale
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