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Si sarebbe potuto evitare l’incidente sulla SS. 106 – tratto Lazzaro- che ha causato la morte della donna Rumena?
L’ ennesimo incidente mortale si è registrato sulla Ss 106 di Lazzaro al Km. 17+00 all’altezza del bivio per Bocale. Una Donna di nazionalità rumena di anni 53, è stata travolta mentre attraversava l’arteria stradale da una autovettura Kia Sorrento condotta da una donna che marciava in direzione Taranto/Reggio.
Non si è a conoscenza della dinamica dell’incidente. Il tratto è sprovvisto di attraversamenti pedonali ed è scarsamente illuminato poiché lato monte è privo di illuminazione pubblica. Sul posto sono intervenuti i Carabinieri del Nucleo Operativo Radio Mobile di Melito Porto Salvo e quelli della Stazione di Lazzaro che hanno rilevato l’incidente. Inutile è stato l’arrivo dell’ambulanza del 118 poiché la donna è morta sul colpo. La conducente dell’auto accortasi dell’urto si è fermata probabilmente per prestare i primi soccorsi.
Con varie denunce e querele più volte integrate inviate anche alla stampa e pubblicate da tutti i quotidiani locali e regionali, nonché diffuse nei servizi del telegiornale dalle varie emittenti televisive più volte abbiamo scritto “ Dobbiamo attendere che accada un incidente mortale affinché si prenda in considerazione quanto segnalato?” Oggi possiamo dire che le Autorità competenti hanno atteso e che da domani dovranno far conto anche con questo tragico evento sempreché, come noi sospettiamo, lo stesso sia avvenuto a causa della oggettiva pericolosità del tratto di strada in questione.
Con questa nota non possiamo fare altro che rammaricarci per quanto successo, oggetto però di facile profezia, e ribadire il nostro impegno affinché venga meno questo stato di pericolo. Un impegno che non è venuto mai meno anche quando si è riusciti ad ottenere ripetuti interventi e solleciti ad intervenire rivolti agli Enti locali competenti da parte del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Direzione Generale per le Infrastrutture Stradali e dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile..
Oggi quindi non possiamo che rammaricarci di quanto avvenuto e porre nuovamente gli stessi interrogativi e la stessa domanda: Dobbiamo attendere che accada un altro incidente mortale affinché si prenda nella giusta considerazione quanto segnalato? Perché non si interviene?
Da anni lo scrivente comitato ha ripetutamente richiamato l’attenzione delle istituzioni sulla pericolosità del tratto di ss 106 che attraversa l’abitato di Lazzaro evidenziando, tra l’altro, che la periferia nord per un lungo tratto è sprovvista di attraversamenti pedonali, ravvisando la necessità di procedere all’abbattimento delle barriere architettoniche e alla realizzazione di due rotatorie, una al km. 17+VI bivio per Motta SG e l’altra al Km. 18+V bivio per Lazzaro Centro, intervenendo anche sulle fermate dei mezzi pubblici di linea situate in punti che non garantiscono la minima sicurezza per i passeggeri, la circolazione veicolare e pedonale.
Sebbene i funzionari delegati dalla Direzione generale per le infrastrutture stradali abbiano più volte certificato il perdurare della situazione di rischio per la circolazione veicolare e pedonale ed indicato le opere necessarie per la messa in sicurezza dell’arteria stradale nulla di concreto si è fatto.
Noi riteniamo che questo incidente si sarebbe potuto evitare, in primis rispettando i limiti di velocità imposti dal codice della strada in tale tratto, e visto che sovente tale obbligo non viene rispettato una rotatoria posta al km. 17+VI sicuramente avrebbe interrotto la velocità non commisurata a cui marciava il veicolo che ha determinato il tragico evento.
Come già posto in risalto con le precedenti segnalazioni il tratto stradale in questione è sprovvisto anche dei segnali di inizio e fine centro abitato, quindi il conducente non è messo in condizione di poter adeguare il suo comportamento all’ambiente in cui sta transitando, sarebbe opportuno disporre gli accertamenti, più volte da noi richiesti, per verificare la liceità del provvedimento di delimitazione del Centro Urbano di Lazzaro e comunque incrementare la segnaletica stradale nel tratto in questione che risulta carente, deteriorata e poco visibile, come certificato recentemente dai funzionari del Provveditorato alle Opere Pubbliche di Catanzaro Sezione Prevenzione Sicurezza Stradale.
Infine, nell’evidenziare la pericolosità di tutto il tratto di Ss 106 che attraversa l’abitato di Lazzaro, dobbiamo necessariamente denunciare ancora una volta la particolare condizione di rischio al bivio stazione ferroviaria ove si sono registrati una lunga serie di eventi anche mortali, i quali, nonostante siano causati, nella maggior parte dei casi da una guida scorretta, denunciano tuttavia l’esigenza di interventi diretti a ridurre il livello di pericolosità della strada. Rimarchiamo che a qualche metro è operativa la scuola elementare e poco più distante la scuola media.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’ANCADIC Onlus
Responsabile e coordinatore del territorio nazionale
Area di interesse tutela dell’ambiente e del patrimonio paesaggistico e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
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