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Il pericolo è incentivato dalle condizioni dell’asfalto che in molti punti si presenta deterioratocon buche improvvise e lacerazioni abbastanza profonde e persistenti del manto, checostituiscono per l’utente una insidia o trabocchetto specialmente durante le piogge, nonchéper la presenza nella carreggiata di altri pozzetti di ispezione sconnessi o mal collocati,come certificato dai funzionari del provveditorato alle OO.PP. di Catanzaro con il verbale disopralluogo del 22.01.2010.
Riteniamo dover sottolineare, che la situazione rappresentata si trascina ormai da anni e gli Entipreposti non hanno ancora adottato i provvedimenti per far si che non si ripeta questo statodi gravissimo pericolo per la circolazione stradale. Giova evidenziare che dopo un anno dallecertificazioni dei funzionari del Provveditorato alle OO.PP. di Catanzaro non si è provveduto amettere in sicurezza gli altri pozzetti, né a intraprendere alcuna iniziativa su quanto indicato nelsuccitato verbale.
E’ inutile perdere tempo e continuare ad eseguire lavori inutili e a sperperare denaropubblico per cercare di mettere in sicurezza il tombino. LA STRUTTURA IN QUESTIONE,UNITAMENTE A TUTTE LE ALTRE PRESENTI NELLA CARREGIATA, VA SPOSTATA, in quanto la stessa non potrà durare nel tempo, visto che sulla struttura vitransitano giornalmente numerosi veicoli molti dei quali di grandi dimensioni.
Si coglie l’occasione per ripetere che l’arteria stradale ancora mantiene un gravissimo indice di pericolosità, atteso la persistente ed incomprensibile inattività degli Enti prepostiad intervenire. Pertanto si rinnova l’invito a codeste spettabili Istituzioni acchè si provveda amettere in sicurezza il tratto di strada in questione.
Con riferimento alle problematiche lamentate dalla scrivente associazione concernenti potenziali pericoli per la salute e l’incolumità pubblica, che ancora oggi non hanno trovatosoluzione, il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, dott. Franco GABRIELLI, ha nuovamente sollecitato le Istituzioni competenti ad adottare i dovuti provvedimenti.
Infatti, con nota dello scorso dieci marzo diretta al Ministero delle Infrastrutture e dei TrasportiDirezione Generale per le Infrastrutture Stradali Divisione II, al Ministro dell’Interno, allaPrefettura di Reggio Calabria, all’ANAS S.p.A compartimento Viabilità per la CalabriaCatanzaro, al Comune di Motta San Giovanni e per conoscenza alla scrivente associazione, il capo della protezione Civile scrive: “a seguito della nota del Comitato Spontaneo “TorrenteOliveto” del 29 gennaio 2011, acquisita agli atti di questo Dipartimento concernentesituazioni di grave rischio per la salute e l’incolumità della popolazione, nonché di criticitàambientali che si verificano nella frazione di Lazzaro del Comune di Motta San Giovanni (RC) si rende necessario chiedere a codesta Direzione Generale, notizie utili in merito allaesposta problematica, al fine di conoscere anche eventuali competenze proprie della scrivente Amministrazione.
Al riguardo, e, ad ogni buon fine, si allega copia della nota Prot. n. DPC/PREA/917876 del 3 dicembre 2010 in cui si sollecitavano gli Enti interessati nella Regione Calabria. Da ultimo, si chiede di informare lo scrivente Dipartimento, in merito ai provvedimenti intrapresi ed i relativi eventuali esiti””.
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