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Lo scorso 16 settembre la scrivente associazione rinnovava, per l’ennesima volta all’ Assessore ai Lavori Pubblici, Acquedotti Fognature, Servizi al cittadino del Comune di Motta San Giovanni la richiesta di adozione dei provvedimenti di messa in sicurezza del tatto urbano di Ss 106 di Lazzaro, Bivio per Motta – Bivio per Lazzaro Sud, di competenza del Comune di Motta San Giovanni.
In tale occasione si richiamava l’attenzione sulla situazione di rischio per la circolazione stradale all’incrocio “stazione Ferroviaria” Delegazione municipale, ove opera l’adiacente scuola elementare e la vicina scuola media, nodo già tragicamente noto per i numerosi incidenti verificatesi, talvolta anche mortali.
Al riguardo si rappresentava la necessità e l’urgenza di installare al Bivio Stazione FF.SS la segnaletica verticale di “divieto di svolta a sinistra” e “direzione obbligatoria dritto”, atteso che, da poco tempo laddove prima c’erano le doppie strisce bianche di mezzeria tratteggiate, erano state messe le doppie linee continue. A seguito di tale intervento si è creato un “effetto ottico”, probabilmente dovuto al tipo di vernice utilizzata, che fa apparire le strisce tratteggiate. Ciò autorizza l’utente della strada ad effettuare pericolose manovre ritenendole consentite.
In merito non solo ancora non sono stati adottati i dovuti provvedimenti sostanziali, ma addirittura tali pericolose manovre recentemente sono state autorizzate. Infatti è stato collocato sulla Ss 106 Km. 18+II, esattamente sullo spartitraffico di cemento uscita Sud, un segnale stradale d’obbligo direzioni consentite “ Dritto e a destra” e nel contempo si autorizza l’inversione di marcia a 100 metri (esattamente al bivio stazione ferroviaria) come indicato dal pannello integrativo sottostante la precitata segnaletica.
Si deve rilevare che il segnale, tra l’altro posto a notevole distanza dal Bivio stazione FFSS non è facilmente avvistabile per i conducenti che percorrono la Ss 106 in quanto oltre ad essere posto in curva è occultato dalla preesistente segnaletica, delineatori modulari di curva, collocata sul precitato spartitraffico. Lo stesso segnale dovrebbe essere ripetuto al Bivio stazione FFSS.
Non si conosce l’Ente che ha provveduto alla collocazione di tale segnaletica atteso che la stessa risulta priva degli estremi di cui all’art. 77 n.7 del regolamento di esecuzione del Codice della Strada, relativi all’Ente o amministrazione proprietari della strada e agli estremi dell’Ordinanza di apposizione del segnale. Giova evidenziare che a qualche metro dalla precitata segnaletica e all’interno dello spartitraffico di cemento insiste un segnale di STOP, un segnale di obbligo di proseguire diritto e un segnale di divieto di accesso per i mezzi che marciando in contromano volessero accedere all’area delimitata dal predetto spartitraffico.
La stessa segnaletica è stata collocata all’altezza del Bivio per Lazzaro Sud, direzione di marcia Nord. Anche in questo caso il pannello integrativo indica e autorizza l’inversione di marcia a metri 500, ovvero al Bivio per Motta San Giovanni. In tale punto la manovra di inversione di marcia, oltre a non essere consentita dalle norme del Codice della Strada, non si può effettuare per mancanza di spazio. Stessa situazione si riscontra al bivio per Lazzaro Sud.
Si ritiene necessario, oltre alla collocazione di ulteriore segnaletica al Bivio FFSS, ripristinare il segnale di divieto di sosta che a suo tempo era stato posto all’uscita dall’area delimitata dallo spartitraffico. A riguardo è bene ripetere che la pericolosità nel tratto di Ss 106 in questione è dovuta anche alla presenza di alcuni immobili e recinzioni ricadenti sulla strada statale e ai veicoli che sostano sulla stessa strada antistanti dette opere.
Si riscontra che in questo maledetto tratto di Ss 106 le rare volte che si interviene si fa di tutto per esporre ulteriormente al pericolo l’incolumità degli utenti della strada e degli abitanti dei luoghi.
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