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Era ancora buio quando stamattina un boato ha richiamato la nostra attenzione. Corsi in strada abbiamo constatato che sul ponte stradale dell’Oliveto, denominato “il ponte della morte” si era registrato l’ennesimo brutto incidente.
Dai primi riscontri sembrerebbe che le cause del sinistro, che ha visto coinvolte due autovetture, una Panda e una Passat sono da attribuirsi alla presenza di acqua sulla carreggiata durante una leggera pioggia. Infatti, la frenata effettuata dal conducente dell’autovettura Passat, appena notata la presenza dell’acqua nel tratto curvilineo, ha provocato il testa-coda del mezzo che si è scontrato con la fiat Panda condotta da una signora.
Nel frattempo un altro incidente, senza feriti si è registrato nello stesso tratto poco distante del ponte stradale.
E’ bene ripetere che il tratto stradale in questione ricade in curva e lo stesso è sprovvisto d’idoneo impianto di illuminazione, in particolare a seguito del crollo della carreggiata lato mare, avvenuto nel 2003, in prossimità del Ponte Oliveto sono andate distrutte le luminarie ivi presenti e il Comune di Motta SG non ha provveduto alla sostituzione, sebbene più volte questo comitato ne abbia ripetutamente richiesto il ripristino.
Ne deriva, quindi che la particolare conformazione della strada curvilinea riduce la visibilità al di sotto di ogni soglia di sicurezza per i veicoli che la percorrono, quindi alto è il rischio per la circolazione stradale, soprattutto durante le piogge.
Inoltre c’è da dire che le doppie curve, la forte pendenza, in alcuni tratti verso mare e in altri verso monte, fa del tratto di strada che attraversa il paese di Lazzaro un circuito automobilistico. Con la differenza che nei circuiti automobilistici non si verificano allagamenti e ci sono opere di protezione per le persone, mentre questo tratto di strada ne è completamente privo.
Sul posto sono intervenute delle pattuglie dei Carabinieri, della Polizia Stradale e un’ ambulanza i cui sanitari dopo aver prestato le prime cure hanno provveduto a trasportare il conducente della Fiat Panda presso gli Ospedale di Melito PS.
Si deve evidenziare che recentemente la scrivente associazione con istanza diretta al Responsabile del Settore IV Tecnico Manutentivo del Comune, all’Assessore ai Lavori Pubblici, Acquedotti Fognature, Servizi al cittadino del Comune, al Presidente Consiglio Comunale e al Segretario Comunale del Comune di Motta San Giovanni, ha richiesto, ancora una volta, di intervenire nel tratto di strada in questione sulle problematiche di competenza comunale evidenziando Loro, in previsione dell’avvicinarsi delle prossime piogge, la necessità di effettuare la pulizia dei tombini e delle cunette, in merito sono stati puliti soltanto due tombini.
E’ evidente che l’Amministrazione comunale non intende intervenire sulle problematiche in questione di sua competenza. Infatti ancora una volta, in data odierna, il Sindaco attraverso gli Organi di Informazione, sebbene le tematiche siano state certificate dai funzionari del Dipartimento Nazionale della Protezione Civile, dai funzionari della Direzione Generale per le Infrastrutture Stradali, nonché da altri Funzionari regionali, ritiene che il responsabile della scrivente associazione, con note e comunicati che di concreto non hanno nulla, attacca l’Amministrazione comunale con “acredine e volgarità ossessiva”, con l’obiettivo di screditare l’azione dell’Amministrazione comunale e dello stesso Sindaco.
Su tale affermazioni la scrivente associazione non intende soffermarsi più di tanto anche perché codeste Spettabili Istituzioni sono perfettamente a conoscenza delle situazioni di compromissione ambientale in cui versa il paese di Lazzaro e saprà ben valutare i fatti. Aggiungo soltanto che la verità non ha bisogno di aggettivi. La verità è nuda e cruda e spesso fa male.
Alla luce dei fatti questo Comitato insiste nel rinnovare la legittima richiesta al Signor Ministro delle Infrastrutture di avviare la procedura di cui all’art. 5 del Codice della Strada, che prevede un potere sostitutivo in caso d’inerzia dell’Ente proprietario della strada.
Ringraziamo codeste spettabili Istituzioni per la sensibilità e l’attenzione già dimostrate in merito alle problematiche lamentate dalla scrivente associazione e fiduciosi di un intervento risolutivo, nell’attesa di un riscontro alla presente, porgiamo cordiali saluti.
Comitato Spontaneo “Torrente Oliveto”
Rappresentato da Vincenzo Crea
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