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L’ennesimo incendio ad opera di ignoti ai cassonetti di RSU posti accanto all’ingresso principale del cimitero di Lazzaro è stato rilevato ieri mattina. L’incendio ha disintegrato i cassonetti di rsu realizzati in polietilene e danneggiato l’adiacente tubazione in pvc di raccolta delle acque piovane insudiciando il muro del cimitero.
Questo Comitato condanna decisamente tali comportamenti vandalici evidenziando che nessuna motivazione possa giustificare dette azioni criminali. Certo però che questi fatti distruttori che sistematicamente si ripetono in diversi punti del territorio di Lazzaro ove vi sono depositi di rifiuti, si potrebbero evitare se il servizio di raccolta dei rifiuti urbani funzionasse come dovrebbe.
Inoltre pesanti rami dell’albero situato accanto al precitato ingresso sono stati spezzati e sono crollati, probabilmente a causa del forte vento che si è abbattuto in questi giorni su Lazzaro. Alcuni rami spezzati sono ancora penzolanti. Visto l’incombente pericolo abbiamo provveduto a segnalare la situazione al Comando Polizia Municipale di Motta San Giovanni, al quale è stato richiesto un urgente intervento acchè si provvedesse alla rimozione dei rami spezzati ancora penzolanti, suggerendo la potatura dell’albero.
In questi giorni è stata diffusa l’allerta meteo che prevedeva tra l’altro, come poi si è verificato per ultimo ieri sera di breve durata, forti raffiche di vento più intensi e frequenti nei settori ionici, ciò a nostro avviso avrebbe dovuto stimolare la ricerca e il monitoraggio dei punti sensibili.
A tal riguardo si deve richiamare l’attenzione su un altro potenziale pericolo che da qualche tempo si è determinato in via degli Scalpellini di Lazzaro ove il tetto coperto con tegole di una ampia struttura edilizia in stato di forte degrado e di abbandono è in parte crollato e sebbene lo scorso mese di settembre siano intervenuti i Vigili del fuoco di Reggio Calabria e personale sanitario dell’ Area Dipartimentale di Sanità Pubblica di Reggio Calabria che hanno provveduto ad attivare gli Organismi pubblici interessati e/o competenti per la messa in sicurezza dei siti segnalati, stante il lungo periodo di tempo trascorso non sono stati ancora adottati provvedimenti concreti a tutela della salute e incolumità pubblica.
In merito questa Associazione aveva sollecitato il Sindaco del Comune di Motta San Giovanni a voler intervenire a tutela dell’incolumità e dell’igiene pubblica, rappresentando che il tetto dell’ampia struttura edilizia, in parte crollato, evidenzierebbe problemi di ordine statico tali, in caso di evoluzione, da potere costituire condizioni di pericolo per la pubblica incolumità., specialmente durante i periodi di forte vento.
Vincenzo CREA
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