Lazzaro (RC) Chi ha autorizzato l’ intervento di potatura?

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Lo scorso 13 ottobre è stato eseguito un maldestro intervento di potatura  di due alberi situati nella Piazza Chiesa di Lazzaro. Invero la potatura non sarebbe stata eseguita in modo proporzionatoal vigore vegetativo che gli alberi manifestano, infatti sono stati tagliati tutti i rami  lasciando solo il tronco e privando del verde la principale Piazza del Paese.

Pertanto è stato chiesto al Comando Stazione Forestale di Reggio Calabria di verificare se l’intervento cesorio è scaturito dalla stretta necessità di provvedere atteso che poco tempo addietro era stato eseguito sugli stessi alberi analogo intervento, riscontrare la corretta procedura dell’intervento, se lo stesso sia stato autorizzato dal competente Settore Tecnico comunale e se sia stato eseguito da personale competente, riscontrando se per il taglio esiste il nulla osta rilasciato dal competente Ufficio e secondo quali valutazioni.

Questo intervento crea forti perplessità nella gente che ha già esternato pubblicamente il proprio disappunto circa il drastico taglio dei due alberi, che fa legittimamente pensare che si agirebbe in forma clientelare visto che non si interviene in altre situazioni ove l’instabilità degli alberi o di altre strutture rappresentano un potenziale pericolo per la pubblica e privata incolumità. Infatti, in data 5 settembre 2013 questa associazione ha richiesto l’intervento su un albero alto oltre dieci metri situato in contrada Oliveto sulla strada delimitata dallo spartitraffico di cemento all’altezza del Km 18+I della Ss 106 e dopo i vari solleciti nella mattinata odierna visto l’aggravarsi della situazione a seguito di richiesta privata sono intervenuti i Vigili del Fuoco di Reggio Calabria che hanno rimosso il pericolo imminente.

Si registrano altre infruttuose richieste d’intervento: in data 16 settembre 2013 riguardante  la sistemazione degli alberi nel Piazzale Zagarella ed in data 19 maggio 2014 si chiedeva un intervento sulla Ss 106 all’altezza dello svincolo a raso posto al Km. 20+II tratto di competenza comunale, ove la presenza di alti alberi i cui rami ricadono sulla Ss 106, tra l’altro, non garantiscono la visibilità e non consentano ai conducenti la percezione della presenza dello svincolo. E’ stato altresì richiesto di intervenire su due strutture in stato di abbandono e degrado situate in via degli scalpellini e su due aste di ghisa con annessi lampioni situati sul lungomare Cicerone che presentano problemi di ordine statico tali, in caso di evoluzione, da poter costituire condizioni di pericolo per la collettività, ebbene nulla è stato fatto. Giova ripetere che di fronte a queste situazioni di pericolo questa associazione non potrà stare a guardare.

Vincenzo CREA

Referente unico dell’ANCADIC Onlus

e responsabile del Comitato  spontaneo “Torrente Oliveto”

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Author: Francesco

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