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Riceviamo e pubblichiamo:
L’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria interessata dallo scrivente comitato sulla tematica concernente il Progetto definitivo di adeguamento e potenziamento impianto depurazione in contrada “Oliveto” del Comune di Motta S.G., Ottimizzazione dei collettori fognari (dismissione impianto di depurazione “S. Vincenzo” e convogliamento reflui al nuovo impianto), ci scrive:
“””In relazione alla richiesta di valutazione della documentazione allegata anche su supporto magnetico inerente l’oggetto, da parte del Comitato Spontaneo “Torrente Oliveto” rappresentato dal Sig. Vincenzo Crea, acquisita da questo ufficio in data 22.02.2011, si desume che:
Dal verbale e determinazioni conclusive della Conferenza dei Servizi tenutasi presso la Sala del Consiglio Comunale di Motta S.G. in data 30.11.2010 risulta essere stato approvato il “Progetto definitivo del nuovo depuratore in località Oliveto del Comune di Motta S. G.
Nel supporto magnetico fornito emergono n°02 proposte progettuali:
A) Adeguamento e potenziamento impianto di depurazione in c/da Oliveto del Comune di Motta S.G. Ottimizzazione dei collettori fognari;
B) Realizzazione nuovo depuratore in c/da Oliveto del Comune di Motta 5. G.
Confrontate le relazioni tecniche delle due proposte progettuali si è notata la perfetta sovrapposizione delle stesse.
Emerge, inoltre, il Parere Favorevole dell’Autorità di Bacino della Regione Calabria in data 20.07.2009 con n° 090002538 avente per oggetto “Valutazione ed approvazione del progetto definitivo relativo agli interventi di Adeguamento e Potenziamento impianto di depurazione in c/da Oliveto del Comune di Motta S.G. Ottimizzazione dei collettori fognari”, con la raccomandazione di avere cura durante l’esecuzione dei lavori di non compromettere la stabilità delle opere presenti in alveo. La stessa Autorità di Bacino prende atto del fatto che il progetto prevede la realizzazione di muri d’argine in sinistra idraulica, già presenti in destra, e la sistemazione della viabilità dietro tali muri evitando le attuali piste in alveo.
Tale Parere è stato richiesto da specifica Commissione presso il Ministero dell‘Ambiente e della Tutela del Territorio che ha esaminato il progetto e che ha vincolato il Parere Favorevole definitivo al rilascio di quello dell‘Autorità di Bacino per la localizzazione dell’impianto.
Dagli atti in nostro possesso, continua la nota, non risulta essere mai stato rilasciato Parere dall‘Autorità di Bacino Regionale relativamente al progetto del nuovo depuratore sito in località c/da Oliveto.
A parere di Questo ufficio esiste notevole differenza tra “potenziamento e ampliamento” dell’impianto esistente e “ realizzazione di nuovo impianto di depurazione”, definito polo depurativo in quanto vengono colettati i liquami di ben tre impianti di depurazione.
Tanto per quanto risulta.
Le nota si chiude con l’elegante e da noi apprezzata rassicurazione da parte dell’Azienda Sanitaria che riteniamo vuol essere nel contempo un sottile richiamo dell’attenzione degli Enti competenti al rilascio delle autorizzazioni. Infatti si legge: “Le Autorità preposte all’Autorizzazione non mancheranno di valutare se il Parere Favorevole rilasciato dall’Autorità di Bacino Regionale in data 20.07.2009 con n° 090002538 possa essere utilizzato anche per il “Progetto definitivo del nuovo depuratore in località Oliveto del Comune di Motta S.G.” approvato nella Conferenza dei Servizi del 30.11.2010”.
Resta poco da dire di fronte alla chiara risposta fornita dal competente Organo sanitario, tra l’altro non invitato a partecipare alla conferenza di servizi, e da noi trasmessa a tutti gli Enti competenti per le valutazioni e per eventuali provvedimenti di autotutela . Si deve soltanto ripetere che la normativa vigente nello specifico settore fa espresso divieto di costruire un nuovo polo depurativo nel sito in questione, addirittura nelle zone classificate a rischio d’inondazione R4, in cui ricade l’area in questione, non è permesso dalla legge eseguire NEMMENO interventi di ampliamento e sottolineare che il progetto relativo alla costruzione del nuovo polo depurativo non è munito della prescritta autorizzazione regionale, “condicio sine qua non” per la realizzazione dell’opera.
E’ inspiegabile come sia stato possibile che in sede di conferenza di servizi i competenti funzionari non abbiano notato ciò che anche per i non addetti ai lavori appariva chiaro ed inequivoco. I dovuti mancati riscontri fanno molto riflettere, pongono inquietanti interrogativi e rafforzano il nostro convincimento ovvero che alcune Amministrazioni pubbliche locali spesso tutelano altri interessi dimenticando che la ragione dell’esistenza delle pubbliche amministrazioni sta nel soddisfacimento delle esigenze dei cittadini.
Alla luce dei fatti e delle certificazioni invitiamo l’Amministrazione comunale, in particolare l’Assessore ai Lavori Pubblici, Acquedotti Fognature, Servizi al cittadino del Comune di Motta San Giovanni al quale abbiamo più volte sottolineato, ancor prima dell’approvazione del progetto preliminare relativo al potenziamento dell’impianto, che un nuovo depuratore nella contrada Oliveto non poteva essere realizzato per motivi di sicurezza del torrente, a rivedere l’intera vicenda e ritornare sui propri passi per evitare che vengano arrecati ulteriori disagi e probabili rischi alla popolazione, nonché danni alla stessa Amministrazione comunale.
A nulla servirebbe addurre quale giustificazione il rilascio (erroneo) dei relativi pareri dei competenti tecnici che potrebbero essere stati indotti in errore da una circostanza che induceva nella convinzione della sua liceità. In ogni modo, come si suol dire “commettere errore è umano, ma perseverare nell’errore è diabolico. L’importante è riconoscere gli errori fatti e saperli correggere per tempo, qualora si tratti di azioni reversibili, come quelle di cui si parla.
Comitato Spontaneo “Torrente Oliveto” rappresentato da Vincenzo Crea
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