Lav ed Ente Parco. Lanciate alcune proposte di riconversione per la struttura di Basilicò

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Si è svolta con successo la Giornata Diritti Animali organizzata a Gambarie d’Aspromonte dalla LAV Reggio Calabria con il patrocinio dell’Ente Parco Nazionale d’Aspromonte. L’iniziativa si è sviluppata in diversi momenti. La giornata ha avuto inizio con una tavola rotonda, presso l’Hotel Centrale, incentrata sul tema “Parco-zoo di Basilicò: i diritti violati e le ipotesi di riconversione della struttura”.

Il Coordinatore Regionale LAV Roberto Vecchio Ruggeri ha introdotto i lavori con un excursus sulla battaglia condotta dall’associazione negli anni contro questa struttura, raccontando come si è giunti alla sua definitiva chiusura: “La LAV – dice – da subito intervenne per contrastare la scelta di creare uno zoo con animali esotici a 1.300 metri di quota voluta dall’AFOR e dalla Regione Calabria. L’incresciosa vicenda balzò subito agli onori della cronaca nazionale, tra interrogazioni parlamentari e reportage giornalistici dei media nazionali (Corriere della Sera e Repubblica) che evidenziavano l’assurdità della struttura.

I timori della LAV non si rivelarono infondati, trovando immediato riscontro nella graduale moria degli animali esotici che ovviamente non sopportarono la rigidità del clima invernale in montagna. Oggi quella che è stata il simbolo dei diritti negati agli animali è ormai una struttura in disuso e abbandonata; la proposta della LAV è quella di avviare un confronto con le istituzioni competenti per individuare insieme ipotesi di riconversione di quell’area”.

La discussione è proseguita poi con l’intervento della Responsabile della LAV Reggio Calabria Emanuela Donato, che ha focalizzato le proposte della LAV per la riconversione della struttura. L’idea per la riconversione della struttura passa dall’analisi del territorio: la soluzione migliore potrebbe essere la realizzazione di un Centro Recupero Animali Selvatici, considerato che tali strutture sono presenti a Catanzaro, Cosenza, Messina, ma non nella provincia di Reggio. Il CRAS, oltre a divenire punto di riferimento per gli animali selvatici feriti o in difficoltà, potrebbe essere utilizzato come centro didattico per scolaresche e per gli amanti degli animali. Nel realizzare tale progetto sarebbe opportuno il coinvolgimento di Enti, Istituzioni competenti e del mondo dell’associazionismo. L’Ente Parco, la Provincia di Reggio e l’AFOR potrebbero svolgere in tal senso un ruolo importante.”

L’incontro si è concluso con l’intervento del Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte Leo Autelitano, il quale ha auspicato che finalmente, dopo le tristi pagine del passato, su Basilicò possa aprirsi una nuova pagina positiva, per compensare tutti gli aspetti negativi della vicenda. Il centro faunistico di Basilicò, infatti, è stato realizzato con finanziamenti cospicui, male utilizzato, per poi essere abbandonato. E’ quindi importante adesso verificare cosa poter fare di questa struttura. Condivisibile è la proposta della LAV di creare un CRAS, che potrebbe divenire un punto d’attrattiva per il territorio. L’Ente Parco è interessato a valorizzare ciò che resta del Centro di Basilicò: la struttura si potrebbe prestare per altre attività finalizzate all’educazione ambientale, oppure potrebbe essere destinata all’ allevamento dell’asino calabrese, ai fini del suo ripopolamento sul territorio”. Il Presidente del Parco ha evidenziato inoltre la necessaria collaborazione tra Enti ed associazioni per giungere al superamento di quella concezione arcaica che vede gli animali soltanto come oggetti o come fonte di reddito. La giornata per i Diritti degli Animali è poi proseguita con l’allestimento degli stand dell’associazione presso i quali è stato possibile degustare tipici prodotti vegetariani preparati dai volontari dell’associazione ed offerti ai turisti ed ai residenti.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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