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Oggi, sabato 30 gennaio 2016 alle ore 18,00, organizzato dall’A.M.A Calabria in collaborazione con l’Associazione Paolo Ragone e con il sostegno del MiBACT, avrà luogo il concerto inaugurale della stagione concertistica di Laureana di Borrello.
Protagonista della serata il Trio composto dal flautista Giuseppe Nova, dal fagottista Rino Vernizzi e dal pianista Giorgio Costa che si esibiranno presso l’Auditorium dell’istituto Comprensivo alle ore 18,00. Il concerto sarà il primo di una lunga serie che vedrà impegnati a Laureana di Borrello artisti di fama internazionale cui saranno affianchi latenti calabresi dal sicuro avvenire.
Il flautista Giuseppe Nova, il fagottista Rino Vernizzi e il pianista Giorgio Costa costituiscono uno straordinario Trio di Solisti che da anni sono presenti nei cartelloni internazionali dei più prestigiosi enti musicali. La particolarità di organico e del repertorio rendono l’ascolto di questo ensemble un’opportunità unica d’ascolto.
Giuseppe Nova, uno dei più rappresentativi flautisti italiani della sua generazione, si è esibito in tutta Europa, Stati Uniti, Giappone, Cina e ha una significativa attività discografica.
Rino Vernizzi è stato primo fagotto nelle più importanti orchestre nazionali e ha svolto attività solistica con direttori quali Sinopoli, Giulini, Masur, Marriner, Oren, Spivakov, Gatti collaborando anche in formazioni cameristiche con i musicisti più prestigiosi.
Giorgio Costa svolge da anni un’intensa attività concertistica in tutta Europa come solista e con prestigiose collaborazioni con grandissimi artisti tra cui il compianto Arnoldo Foà. Ha effettuato diverse registrazioni per la RAI e attualmente è docente al Conservatorio di Novara.
Il programma che il Trio presenta è dedicato all’opera italiana e comprende di Rossini la sinfonia dal Barbiere e, sempre tratte dalla stessa opera le cavatine Una voce poco fa e Largo al factotum della città.
Segue di Bellini la “Parafrasi sulla Sonnambula” nell’elaborazione di F. K. Doppler e l’aria Una furtiva lagrima tratta dall’Opera Elisir d’Amore di Donizetti. Pezzo forte del programma la sezione dedicata a Giuseppe Verdi con il Preludio Atto I e Scena del brindisi da “La Traviata”, la “Fantasia sul Rigoletto” nell’elaborazione F. K. Doppler, il Va’ pensiero ) dal “Nabucco” e L’inverno (Le danze) da “I Vespri siciliani”. Il concerto si concluderà con l’affascinante melodia di O mio babbino caro dal “Gianni Schicchi” di Puccini.
Una serata, dunque, di godibile ascolto che certamente susciterà l’interesse di quanti decideranno di ascoltare questo straordinario concerti.
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