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Nella giornata di domenica 3 settembre 2017, a Laureana di Borrello (RC), dopo accertamenti info-investigativi, sotto il coordinamento della procura della repubblica presso il tribunale di Palmi , i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro, hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 23enne, soggetto pregiudicato e noto alle Forze di Polizia, perché resosi responsabile dei reati di danneggiamento aggravato, tentato omicidio e porto e detenzione illegale di armi comuni da sparo.
I fatti che hanno portato all’arresto del giovane risalgono alla mattinata di domenica allorquando perveniva, all’utenza 112 della Centrale Operativa di Gioia Tauro, una chiamata nella quale il richiedente riferiva di aver appena subito un danneggiamento a colpi d’arma da fuoco che aveva interessato la sua abitazione sita all’ingresso del Comune di Feroleto della Chiesa (RC).
Immediatamente i Carabinieri della locale Stazione, unitamente a quelli dei Comandi Arma limitrofi e del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Gioia Tauro, si recavano sul posto al fine di far luce su quanto accaduto.
Nel corso del sopralluogo sulla scena del crimine i militari dell’Aliquota Operativa di Gioia Tauro, col supporto della Sezione Rilievi Tecnici del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria, constatavano che i colpi d’arma da fuoco (cal. 9×21) erano stati esplosi a distanza ravvicinata ed ad altezza uomo danneggiando finanche l’interno dell’abitazione oltre che l’autovettura della vittima.
Immediatamente, anche sulla scorta degli elementi raccolti sul luogo del delitto e da quanto emerso dalla visione di alcune immagini estrapolate dai sistemi di videosorveglianza presenti in zona, venivano diramate le ricerche del soggetto indiziato quale autore materiale del reato, il quale, dopo qualche minuto, veniva rintracciato e tratto in arresto nei pressi della sua abitazione nel Comune di Laureana di Borrello (RC).
L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato dunque tradotto presso la Casa Circondariale di Palmi e nella giornata del 6 settembre 2017, sottoposto ad interrogatorio di garanzia da parte dell’Autorità Giudiziaria di Palmi che ne ha convalidato l’arresto.
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