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di Francesco Iriti (Pubblicato su Calabria Ora)
Un reggino fa breccia nei cuori degli amanti del teatro genovese. Alessio Praticò, 26 anni, ha fatto il suo debutto ufficiale come attore al teatro stabile di Genova davanti ad una folta platea che non si è voluta perdere la prima assoluta della commedia “Sogno di una notte di mezza estate”.
Un’opera, quella di Shakespeare la cui trama non nasce da una fonte precedente, ma scaturisce direttamente dalla sua fantasia. Teseo e Ippolita, dal cui imminente matrimonio ha origine il racconto, sono personaggi che provengono dalla dimensione dei miti e delle leggende antiche.
Gli innamorati, le cui coppie s’intrecciano nel bosco (Ermia, Elena, Lisandro, Demetrio), appartengono a ogni tempo e luogo. Le fate (Titania, Oberon e Puck) emergono dal folklore letterario e dalla sua magia. I personaggi “meccanici” (con il primo piano il sublime Bottom) sono artigiani inglesi, che provengono dall’ambiente agreste in cui crebbe Shakespeare.
Uno spettacolo, quello messo in scena dalla Scuola di Recitazione dello Stabile di Genova, dove Alessio studia ormai da quasi tre anni, reinterpretata da giovani come lui attraverso un universo fantastico nel quale si ritrova la natura dell’uomo.
<<Per me è stato un grande orgoglio far parte di questa commedia nella quale ho un doppio ruolo, quello di Lisandro e di Snug, uno dei due comici>>. Una passione quella di Alessio Praticò le cui origini affondano nella notte dei tempi sin <<da piccolo quando mi piaceva recitare e stare in mezzo alle persone. Con il tempo ho compreso che la recitazione poteva era la strada che volevo intraprendere e che mi rendeva felice. Per questo, conclusi gli studi scolastici mi sono trasferito a Genova dove da quasi tre anni mi applico giornalmente per imparare sempre cose nuove>>.
Prima di partire alla volta di Genova, lo stesso futuro attore si è prodigato negli studi di Architettura anche se alla fine ha deciso di seguire quella pulsione interna che gli fa sempre accendere il cuore. <<Recitare per me rappresenta la vita ed un modo di esprimermi naturale. – confessa Alessio -Impersonare di volta in volta personaggi diversi mi aiuta anche a sfuggire dalla realtà quotidiana cercando di “calarmi nei panni degli altri>>.
Genova rappresenta per lui un trampolino di lancio dopo le tante esperienze in Calabria e a Reggio soprattutto, sua città natale che sempre ricorda. <<Porto sempre Reggio Calabria con il mio cuore e difendo la mia calabresità soprattutto in questo periodo in cui non Reggio non vive un bel periodo>>.
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