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L’Azienda Sanitaria Provinciale di Reggio Calabria ha presentato, presso il salone dell’Hotel Excelsior di Gambarie d’Aspromonte, un importante progetto sul disagio mentale e sul disturbo della personalità, di cui è capofila regionale il Dipartimento di Salute Mentale.
Il progetto elaborato “Modello regionale di attività integrata tra i DSM e gli IIPP di un percorso multi-professionale sul disagio mentale e sul disturbo della personalità” rientra nell’ambito degli “Obiettivi di Piano Sanitario 2009 per la Linea Progettuale sulla Sanità Penitenziaria”. Alla sua presentazione e discussione hanno partecipato tutti i Dipartimenti di Salute Mentale della Regione Calabria, operatori penitenziari di settore, Autorità istituzionali ed accademiche.
La presentazione, coordinata dal Dr Michele Zoccali, Direttore del DSM dell’ASP di Reggio Calabria, capofila in regione sulla progettualità, ha visto gli interventi del Dr Rubens Curia, Dirigente del Settore Area LEA del Dipartimento Regionale Tutela della Salute. Egli ha approfondito la tematica degli Obiettivi di Piano ed ha sottolineato il loro valore per la creazione di una rete clinica nei vari campi di intervento sanitario e per migliorare la qualità delle prestazioni erogate.
Ha fatto seguito la relazione del Dr Luciano Lucanìa, responsabile dei servizi sanitari presso la Casa Circondariale di Reggio Calabria ed attivo per la tematica anche presso il Dipartimento Regionale Tutela della Salute, che ha illustrato il percorso normativo del transito dei servizi sanitari dal Ministero della Giustizia al Servizio Sanitario Nazionale, passando poi alle attività connesse intraprese dalla Regione Calabria. A seguire, i dr.ri Francesco Polito e Maria Ciafone, dirigenti medici presso il DSM di Reggio Calabria, hanno illustrato compiutamente il progetto, le finalità e le varie fasi. Infine, la D.ssa Elisabetta Messineo, psichiatra ambulatoriale dell’ASP di Reggio Calabria presso la Casa Circondariale “S. Pietro”, ha illustrato l’operato della Sezione Regionale di Osservazione Psichiatrica presente da oltre sei anni presso l’Istituto Penitenziario di Reggio, evidenziando anche i lusinghieri risultati ottenuti.
Hanno portato i saluti ed il personale contributo ai lavori il Prof. Rocco Zoccali, Ordinario di Psichiatria presso l’Università di Messina, che ha proposto l’attivazione di convenzioni fra la regione e l’Ateneo per inserire la psichiatria penitenziaria nel percorso formativo degli specializzandi; il Dr Carchidi, Presidente della Sezione Regionale della Società Italiana di Psichiatria; il Dr Rosario Tortorella, Provveditore Vicario per la Calabria del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria.
L’ampio dibattito che ha coinvolto tutti i partecipanti si è concluso con la predisposizione di una bozza di lavoro indirizzata ai gruppi interaziendali costituiti per lo sviluppo delle tematiche del progetto stesso. Al fine di rendere pienamente operativa l’integrazione funzionale tra i DSM della Calabria e le articolazioni delle Aziende Sanitarie presso gli Istituti Penitenziari, saranno elaborate linee-guida regionali con il coinvolgimento degli psichiatri e degli psicologi ivi operanti. Dette linee-guida prevedono anche un percorso multi-professionale integrato per i casi identificati di disturbo della personalità e dell’adattamento, atto a proseguire dopo le dimissioni dall’Istituto Penitenziario, presso i competenti servizi sanitari territoriali. Il punto focale del progetto risulta essere l’Informazione/formazione degli operatori sul campo, in tutta la Regione a cura di ciascun DSM competente per territorio.
Il complesso lavoro preparatorio ha risentito dell’intensa attività nel campo della tutela in carcere della salute mentale che si è manifestata nell’ultimo biennio, sino alla recentissima Legge 9 del 17 febbraio scorso che di fatto chiude gli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OO.PP.GG.).
La realizzazione e la prima sperimentazione sul territorio di questo circuito – in cui dovranno trovare una collocazione ben definita le strutture psichiatriche residenziali atte ad accogliere i soggetti dimessi dagli OPG non altrimenti collocabili e quanti sofferenti di patologia psichiatriche di volta in volta emergenti dall’ambito penitenziario – sarà infine utile alla valutazione in ambito regionale per la nascita di una struttura riservata alla custodia di detenuti infermi di mente ed autori di reato, così come previsto dal recente Accordo Stato-Regioni del 13 novembre 2011.
Questo importante progetto, in materia, ha ottenuto un lusinghiero successo anche sul web, trovandosi da giorni nelle prime posizioni su Google Italia, digitando “Psichiatria e carcere”. È stato infatti riportato per esteso nel visitatissimo sito www.sanitapenitenziaria.org della Società Italiana di Medicina e Sanità Penitenziaria, unica società scientifica di settore, attiva ormai da oltre un decennio a livello nazionale ed europeo. Esso risulta anche presente nella pagina tematica dedicata alla comunicazione istituzionale del Dipartimento Regionale Tutela della Salute, cliccando su “Prevenzione e Promozione della Salute, Obiettivi di Piano Sanitario Nazionale”.
Il Direttore Generale dell’ASP di Reggio Calabria, dr.ssa Grazia Rosanna Squillacioti, ha esplicitato piena soddisfazione per l’attività svolta dal Dipartimento di Salute Mentale.
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