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Siglato l’accordo volontario per la valutazione dell’impronta ambientale tra il Ministero dell’Ambiente e il Lanificio Leo, una delle più importanti fabbriche tessili della Calabria.
Gli impegni volontari di aziende e amministrazioni locali per la riduzione delle emissioni dei gas a effetto serra stanno assumendo un ruolo sempre più significativo per il rafforzamento delle azioni previste dalle norme e dalle politiche governative, nell’ambito delle strategie contro il cambiamento climatico previste del protocollo di Kyoto e del “Pacchetto clima-energia” dell’Unione Europea. In particolare, Lanificio Leo si impegnerà a effettuare la valutazione dell’impronta ambientale (carbon footprint) relativa alla realizzazione di alcuni dei suoi prodotti.
Fondata nel 1873, Lanificio Leo rappresenta uno dei casi più significativi di azienda-museo, in cui le logiche di produzione del design e i valori legati al patrimonio industriale si integrano per dar vita a un modello di impresa capace di coniugare management e tradizioni culturali. Nel 2001, questo approccio singolare ha permesso all’azienda di arrivare tra i 16 finalisti del premio Guggenheim “Impresa & Cultura” e vincere il premio “Cultura di gestione”.
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