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La Camera di Commercio di Reggio Calabria, in collaborazione con IS.NA.R.T (Istituto Nazionale Ricerche Turistiche), cura il monitoraggio dell’andamento del settore turistico in ambito provinciale elaborando, attraverso la rilevazione diretta dei dati presso gli operatori, report trimestrali che offrono una puntuale descrizione della performance del mercato.
Nel trimestre estivo del 2013 la provincia di Reggio Calabria registra, purtroppo, un tasso medio di occupazione delle camere delle strutture ricettive contenuto al 26% in luglio, al 43% ad agosto, all’11% in settembre. Un valore di vendite costantemente inferiore alla media regionale che vede un tasso del 44% a luglio, del 62% ad agosto e del 18% a settembre. Anche rispetto al 2012 il trend provinciale appare negativo, con un calo di vendite delle camere per tutto il trimestre (a luglio -16,2 punti percentuali; agosto -10,7 p.p.)
Analizzando nel dettaglio le tipologie di strutture ricettive, sono quelle del comparto alberghiero a registrare le migliori performance (37% di camere occupate a luglio, 53% ad agosto e 21% a settembre). E’ in particolare la categoria dei 4 e 5 stelle a restituire i risultati migliori, con un tasso del 52% a luglio, del 63% ad agosto e del 32% a settembre. Nel comparto non alberghiero (B&B, campeggi ed altro) sono, invece, le imprese alternative, come le case per ferie e le pensioni, a
raggiungere l’occupazione più alta (43% a luglio, 45% ad agosto), seguite dai B&B (26% a luglio, 51% ad agosto) mentre per gli agriturismo ed i campeggi il mese di agosto vede occupata circa 1/3 della disponibilità.
Sul territorio, la performance delle vendite, pur in un andamento complessivamente negativo, vede una discreta tenuta per la sola città di Reggio Calabria (che realizza il 41% di occupazione a luglio, il 43% ad agosto ed il 30% a settembre), mentre le strutture montane si attestano al 25% di occupazione a luglio, al 43% ad agosto (con una media del 63% per la settimana di ferragosto) ed al 14% a settembre.
Le località marine si fermano ad ¼ della disponibilità nel mese di luglio, raggiungendo un’occupazione del 43% ad agosto per terminare al 9% in settembre. In particolare, analizzando più nel dettaglio l’occupazione delle camere nelle aree costiere, quella Tirrenica realizza il 32% a luglio, il 43% ad agosto ed il 17% a settembre; mentre l’area Ionica concentra le vendite in agosto (43%), per poi fermarsi al 22% di occupazione a luglio e addirittura al 6% a settembre.
Sono inoltre significativi i recenti dati diffusi dalla Banca d’Italia, nell’ambito del proprio monitoraggio semestrale, sugli arrivi e le presenze di turisti stranieri: da gennaio a giugno 2013 nella provincia di Reggio Calabria, gli arrivi, i pernottamenti e le spese dei viaggiatori stranieri risultano quasi dimezzati rispetto al primo semestre 2012 (rispettivamente, 23 mila arrivi rispetto ai 36 mila del 2012; 160 mila pernottamenti rispetto ai 288 mila dello scorso anno; 14 milioni di euro di spesa rispetto ai 23 milioni del 2012).
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