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Dare un volto nuovo a San Procopio di cui è amministratore, attraverso la ristrutturazione degli edifici già insistenti sul territorio e il ripopolamento della comunità cittadina, questo il progetto che il sindaco, Eduardo Lamberti Castronuovo, ha in mente di proporre ai suoi concittadini.
Detto fatto, il responsabile degli Uffici Tecnici, Rocco Cutrì, ha ricevuto mandato dal sindaco di effettuare un censimento generale degli insediamenti abitativi, della rete stradale, civica e rurale, affinché ne venga redatto un piano particolareggiato.
Nel corso degli anni, la cittadina ha, infatti, subito un progressivo spopolamento, per cui, allo stato attuale, molte risultano le case disabitate, in completo o parziale stato di abbandono, costituendo così non solo un serio rischio alla pubblica incolumità, data la loro condizione di unità abitative fatiscenti, ma anche un impedimento strutturale a una compiuta riqualificazione del paese.
“Se c’è stato un Decreto Reggio, perché non dovrebbe essere possibile un Decreto San Procopio”, ha dichiarato il sindaco. “Chiederò agli organi sovra regionali, e al Governo, non appena si insedierà, di adottare un provvedimento straordinario che consenta una vera e propria ricostruzione del paese”.
Avvalendosi delle sue prerogative, il sindaco, una volta ricevuta la mappa dagli uffici competenti e i finanziamenti che saranno richiesti anche alla Comunità Europea, ha intenzione di decretare la demolizione degli edifici pericolanti, provvedendo alla ristrutturazione delle altre abitazioni ancora fruibili,
Al tempo stesso, punterà a favorire la ripopolazione della comunità, accogliendo e concedendo asilo nelle case ristrutturate, a rifugiati politici ed extra-comunitari, purché muniti di una professione da espletare, che verrà agevolata anche tramite l’avvio di corsi di formazione.
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