L’Altra Calabria, incontro con Besostri e Campanella

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L’Altra Calabria metterà in campo ogni iniziativa giuridica per far riconoscere dalla Corte costituzionale la contrarietà alla carta fondamentale del nostro Paese di un’iniqua legge elettorale calabrese che colpisce mortalmente democrazia e partecipazione. La formazione guidata dal candidato presidente Domenico Gattuso non si sta solamente impegnando per trasmettere ai calabresi le proprie proposte alternative ad un centrodestra e ad un centrosinistra che hanno fatto finire la nostra regione nel baratro. Ma è impegnata anche in una lotta per difendere una democrazia e una partecipazione che in Calabria sono seriamente messe in discussione da un elevato ed iniquo sbarramento elettorale fissato dal centrodestra con il tacito consenso del centrosinistra ad un 8% originariamente al 15%. Dunque, L’Altra Calabria non sta parlando solo dei propri progetti elaborati in materia di ambiente, cultura, trasporti, logistica, beni comuni come la sanità e lavoro, ma anche di ingiuste regole del gioco. In quest’ottica si inserisce “Democrazia e partecipazione, le regole del gioco”, incontro svoltosi a Reggio alla presenza del giurista Felice Besostri e del senatore Francesco Campanella.

«La legge regionale calabrese è iniqua ed è stata messa in atto da parte di un potere dispotico. È una “legge truffa” fatta da maggioranza e opposizione. Quello per L’Altra Calabria, che è alternativa, è un voto utile. Anche perché il Pd calabrese non è in discontinuità con il passato poiché ha arruolato pezzi del centrodestra. E perché L’Altra Calabria vuole costruire la sinistra, mentre chi aveva i titoli per stare insieme a noi ha rinunciato a questa operazione per stare sotto l’ombrello democratico per avere più facilità nel prendere un consigliere. Siamo organici dentro un progetto che vuole dare soluzioni al Paese e rispondere al bisogno di sinistra» ha detto il candidato consigliere nella circoscrizione Calabria Sud Carmelo Giuseppe Nucera. «Ci sono tentativi di riforma costituzionale e di riforma elettorale stanno modificando lo Stato, bisogna evitare la rovina. Un parlamento docile che ratifica solamente le scelte dell’esecutivo anziché controllarlo a che serve? Di fatto, l’iniziativa è in mano al Governo con decreti legge e fiducia. Stiamo passando da una repubblica parlamentare ad una satrapia. Serve una risposta di sinistra per un’altra Italia» ha affermato l’ex senatore del Movimento 5 Stelle ed oggi del Gruppo misto Campanella.

«Avere leggi democratiche in materia elettorale è essenziale. Davanti alla Corte costituzionale c’è una legge elettorale lombarda che è un “modello” per altre impugnazioni. Ci sono elementi per impugnare pure quella calabrese. Considerato che non c’è accesso diretto alla Corte costituzionale, dopo il voto occorre impugnare la proclamazione al Tar Calabria, sperando di trovare sensibilità nei giudici. Insomma, bisogna fare una “guerriglia giuridica”» ha sostenuto l’avvocato Besostri, tra l’altro in prima linea contro il “Porcellum” ed altre leggi elettorali contestate. Interventi, questi di Besostri e Campanella, che dimostrano l’importanza che L’Altra Calabria dà alla competenza e l’attrattività che riesce avere verso personalità come queste che la stanno sostenendo in questa coraggiosa e generosa battaglia politica ed elettorale.

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Author: Francesco

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