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L’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria è stata presente anche quest’anno, dal 5 all’ 8 giugno, alla sesta edizione delle “ Giornate Cardio Metaboliche Reggine ”, evento scientifico, all’interno del Palazzo del Consiglio Regionale, Sala Auditorium “N.Calipari”, organizzato dai Dott. Enzo Amodeo, cardiologo presso l’Unità di Cardiologia degli Ospedali Riuniti, e Giovanni Perrone, Responsabile del servizio di Diabetologia del Polo Sanitario Reggio Calabria Sud.
Durante il periodo dei lavori congressuali sono state esposte le opere artistiche degli allievi dell’ Accademia reggina dei corsi di Anatomia Artistica, Biennio di Grafica e Scenografia Aliberto Cristina, Battaglia Marco, Benigno Alessandra, Brunone Carmela, Leuzzi Valentina, Morabito Giusy, Negro Davide, Turano Simona, Venuto Sabrina, Versace Rosamaria, , Albabese Angela, Caldarola Domenico, De Luca Emanuele e , Zolea Irene, coordinati dalla prof.ssa Giovanna Mandalari e dei corsi di Illustrazione Scientifica, Elementi di Morfologia e Dinamiche della Forma e Iconografia Artistica e Disegno Anatomico Speranza Alessandro, Filippone Elisa, Fusillo Giuseppa, Raimondo Manuela, Rescigno Adriana, Smirnova Olga, Barletta Nausica, Franco Giulio, Giacco Ester, Lo Schiavo Roberta, Moio Carmela, Neri Francesco, Tuscano Sara, Lullo Serena, Malaspina Luisa, Pomo Fabio, Covelli Luana, Albanese Ramona e Chantal Richmond, coordinati dalla prof.ssa Domenica Galluso. Una realtà questa che rappresenta ogni anno una nuova performance creativa al servizio della medicina, rafforzando quella collaborazione sinergica creata nel tempo tra Arte e Scienza, una presenza quindi ,quella degli studenti, consolidata nel tempo.
Prof.ssa Giovanna Mandalari , Arte e Scienza campi differenti?
Più che campi differenti sono due realtà che utilizzano entrambe in maniera diversa le immagini come strumento di visualizzazione della conoscenza; forme di conoscenza distinte basate rispettivamente sull’intuizione e sulla ragione, che corrispondono ad ottiche e modi diversi di esprimere il reale. Due territori disgiunti l’uno dall’altro dove le confluenze tra i due ambiti ci sono sempre state, basti ricordare le opere di Leonardo da Vinci o Rembrant.
. Perchè l’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria alle Giornate Cardio Metaboliche Reggine ?
L’idea è nata da una partecipazione del cardiologo Dott. Enzo Amodeo, quale relatore durante il workshoop “ L’ Arte del Cuore ” organizzato in accademia nell’anno 2010. Un incontro questo dove attraverso il confronto con i giovani studenti si è sentita la necessità di coinvolgere una realtà che ha in comune la necessità di comunicare il proprio sapere servendosi anche dell’immagine. Una formula che nel tempo ha ottenuto grandi successi, consensi, e continue conferme.
Artisti e Scienziati quindi una collaborazione a stretto contatto?
Ricordiamo sempre ai nostri allievi “ Impara l’arte e non metterla da parte”…. L’Accademia di Belle Arti ha sempre e crede ancora oggi nei giovani, e i nostri studenti, a conclusione degli studi accademici, hanno quasi tutti le carte in regola per diventare stretti collaboratori di altre figure professionali. L’operatività artistica non deve soffermarsi alla semplice realizzazione di un’opera solo per un esclusivo ego personale, ma può e deve divenire un’ottima mediatrice della cultura, nel nostro caso quella scientifica. E’ un percorso d’indagine continuo che alterna la sperimentazione alla creatività con una comune direzione verso l’unico obiettivo di fondere il sapere e la comunicazione.
Prof.ssa Domenica Galluso, come nasce il coordinamento dei lavori e quali risposte riescono a dare gli studenti di fronte ad un campo che probabilmente è distante dal loro modo di esprimersi ?
– Ogni anno le tematiche affrontate dai relatori durante il convegno medico cambiano, pur mantenendo l’obiettivo principale della conoscenza e della prevenzione, e gli studenti dell’Accademia reggina hanno sempre saputo rispondere artisticamente e con originalità produttiva, utilizzando ogni strumento creativo: dall’opera pittorica, scultorea, al progetto grafico e/o di moda e costume. Sono manufatti artistici ispirati a tematiche quotidiane che hanno sempre raggiunto e saputo interagire con il pubblico presente.
. Anatomia Artistica e Illustrazione Scientifica probabilmente già nella denominazione dei corsi si mette in evidenza lo stretto connubio operativo.
Il nostro orizzonte accademico ci permette di allargare quelle visioni che apparentemente sembrano chiuse in un mondo circoscritto del sapere. Le nostre discipline favoriscono, pur mantenendo quelle conoscenze di base, la continua evoluzione della creatività. Ed i nostri studenti riescono spesso a sorprenderci realizzando opere che risultano essere efficaci, indipendentemente dalla fattura tecnica, dal punto di vista del messaggio comunicativo. Non si tratta quindi di favorire una forma di conoscenza rispetto all’altra, quanto di riconoscere e acconsentire quanto, in fondo, già sappiamo, cioè l’infinita convergenza di questi due mondi rispetto anche ad un contesto sociale.
. L’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria un patrimonio territoriale?
Diciamo pure patrimonio di tutti. Le Accademie di Belle Arti infatti sono luoghi privilegiati; sono identità territoriali che hanno necessità, più che di essere “ salvaguardate ” di essere “ guardate ” con la la giusta visione e considerazione. Si può essere presenti sul territorio e lavorare per il territorio, ma è fondamentale, per alimentare una cultura artistica, una collaborazione in sinergia delle pubbliche amministrazioni e del privato, affinchè si possano continuare creare prospettive di futuro. In questi ultimi anni poi , con la Direzione del Prof. Rocco Lazzaro e il Presidente Dott. Maurizio Mauro, possiamo comunque ritenerci soddisfatti, considerate le difficoltà di crisi del momento, del sostegno ricevuto dall’esterno che si sta trasformando con la realizzazione di alcuni eventi artistici di grande interesse culturale ancora oggi in itinere, e con altri ancora da iniziare. Crediamo fermamente tutti noi, nelle proprie parti di competenza, dobbiamo continuare a svolgere quel ruolo di responsabilità che ci permette di diventare noi stessi “custodi” di questa presenza istituzionale reggina che è la nostra Accademia.
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