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“Cominciano puntualmente a vedersi i primi frutti, ovviamente avvelenati, della cosiddetta riforma-Gelmini che sta massacrando le Università italiane e, in particolare, quelle del Sud del paese.
Infatti, la recente decisione, conseguenza della riforma berlusconiana, dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria di aumentare le tasse è profondamente sbagliata ed iniqua poiché scarica sugli studenti e sulle famiglie le scelte del governo Berlusconi che puntano, ormai palesemente, al totale smantellamento dell’ Università pubblica a favore di Università private con la conseguenza che la cultura, il sapere e la formazione saranno esclusivo appannaggio di
chi potrà fronteggiare i pesanti oneri economici.
Un vero e proprio sfregio sociale che, nel disegno del governo, produrrà una cultura per pochi: ricchi e privilegiati.
Insomma, Berlusconi, Gelmini & soci vogliono smantellare una sacrosanta conquista, l’istruzione pubblica e per tutti, sancita dalla nostra Costituzione repubblicana.
Un principio che è tutt’oggi in vigore Pertanto, noi Comunisti Italiani esprimiamo piena solidarietà e vicinanza agli studenti che, qualche giorno fa, presso il Rettorato dell’Università Mediterranea, hanno pacificamente protestato contro l’ aumento delle tasse universitarie ottenendo l’apertura di un tavolo di confronto e il rinvio di una settimana del consiglio di amministrazione che avrebbe sancito il suddetto aumento.
In un momento come quello attuale, caratterizzato da una grave crisie difficoltà economica delle famiglie, specie per quelle reggine e calabresi, chiedere ulteriori sacrifici rappresenta una soluzione totalmente sbagliata che rischia di tramutarsi in una inaccettabile macelleria sociale.
Chiediamo, quindi, al Rettore dell’Università Mediterannea di ritirare la proposta di aumento delle tasse e, contestualmente, di far conoscere ed informare l’opinione pubblica, con certosina dovizia di particolari, sulle drammatiche conseguenze che subirà l’Ateneo dalla riforma ammazza-Università firmata dal Ministro Maria Stella Gelmini”.
IL SEGRETARIO CITTADINO DEL PdCI DI REGGIO CALABRIA
Ivan Tripodi
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