La storia radiotelevisiva a Melito Porto Salvo

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storia radiotelevisiva melito
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Riceviamo e pubblichiamo:

Oggi a Melito Porto Salvo c’è una radio che si chiama Radio Studio 95 e presto potrebbe esserci una nuova televisione a Melito che dovrebbe chiamarsi Capo Sud Televisione, ma Melito Porto Salvo ha avuto una grande storia radiofonica e soprattutto anche televisiva.

La storia radiofonica di Melito Porto Salvo ( a 30 Km da Reggio calabria ) nasce intorno al 1976 con Radio Melito Sound. A seguire nacque l’ 11 settembre 1976 RTM ( Radio Trasmissioni Meditterranee ). Le due emittenti colmarono in modo soddisfacente la sete musicale che si aveva, distinguendosi per stile, qualità e generi musicali, la prima cioè Radio melito sound più progressista più rocckettara più puntuale, mentre la seconda e cioè la RTM era un attimo più delle casalinghe più sdolcinata più romantica. Inutile dire che tra le due emittenti nacque una sana rivalità.

I programmi di allora erano quelli uguali a tutte le altre emittenti c’era la dedica, il quiz, il folklore, lo spazio dedicato alle canzoncine per bambini, l’informazione ecc. Ricordo che quando i Vicini di casa uscirono con la loro 15 anni, le dediche su questo brano erano così tante che l’intero 45 giri non bastava: nacque così il sottofondo musicale. Allora era impensabile parlare senza un disco come sottofondo. Meravigliose alcune volte per fortuna le partenze dei dischi il 45 che partiva a 33 e viceversa ( che romanticheria adesso non accade più ).

Belle anche le dediche ” dalla ragazza con la gonna nera al ragazza con la moto rossa” dalla 128 alla 126, ecc. Il sabato e nelle feste comandate c’era il quiz in diretta, in palio c’erano un kg di bocconcini di tale pasticceria oppure la borsetta di tale negozio o il classico buono per un 45 giri. La RTM fondata da Rosario Azzarà nel 1976 annovera tra i conduttori Franco Zema, Sandro Amato, Giuseppe e Paolo Toscano, la sua prima sede era in Via Matteotti e poi si trasferì in Via Colombo e poi in Via Turati, Radio Melito Sound cambio diverse volte nome da Radio Melito Sound a Radio Melito, poi da Radio Melito a Radio Melito Luna e da Canale 52 a Canale 52 Rete 8 network. Nel settembre 1982 nacque la terza emittente Radio Star Non Stop, dopo quasi un anno chiuse, o meglio diventò Studio 95.

Canale 52 rete otto non chiuse ma cambiò ancora nome e cioè rilevò Studio 95 e divenne Studio 95 ( tutt’ora on air). Da ricordare anche Radio Mister Paulin breve la sua esistenza, nel 1984 la RTM passò dalle mani di Rosario Azzarà al fratello il colonnello Michelangelo Azzarà e la radio diventa una televisione, infatti l’ 8 dicembre 1985 alla presenza del allora arcivescovo di Reggio Calabria mons. Aurelio Sorrentino viene inaugurata RTM-Telemelito con sede in Via Catanzaro 13, una televisione libera e di successo, il segnale di Telemelito raggiungeva la costa jonica reggina, la costa jonica catanzarese e la costa jonica siciliana.

Il palinsesto proponeva un tg locale (Il TLM Notizie), sport, informazione locale e intrattenimento. La redazione diretta da Mariano Serrano era composta da Gianni Neri, Domenico Altomonte, Giuseppe Verduci, Ivano Verduci, Domenico Salvatore, Pina Costantino, Vanda Tripodi Serranò e Giuseppe Toscano, Speaker erano Paola Azzarà, Stefania Azzarà e Elisa Laface. Tecnici e operatori di ripresa erano Andrea Verduci, Nino Familiari, Carmela Foti, Vincenzo Costantino e Domenico Malaspina. Nella notte (durante il rullo programmi) si collegava con Radio Trasmissioni Meditterranee.

Le trasmissioni più famose sono state “La Giradola” uno dei più grandi successi della televisione privata calabrese, “Lo schiacciavoci”, “Lo Sport il Giorno Dopo”, “S come Salute”, “L’ Opinone”, “Spazio Europa” (sigla era la canzone “Italia” di Mino Reitano), “Pronto Qui Rtm”,“Sport Flash”, “Il Salotto”, “Claudio Baldini Show” condotto da Claudio Baldini, “Euroquiz” e tanti altri. Celebre il Festival dei Bambini condotto tra gli altri da Giuseppe Verduci, Paola Azzarà, Mariolina Romeo, Giuseppe Toscano e Domenico Altomonte che si teneva nella settimana di carnevale.

Per lo sport le partite della Nuova Melito e dei campionati dilettantistici e telecronache degli altri sport. Nel 1994 ottenne la concessione per operare come emittente comunitaria, Nel 1995 e nel 1996 due attentati ai ripetitori la fecero oscurare e poi dal 1996 al 1998 la sua programmazione propose solo repliche delle sue trasmissioni andate in onda dal 1985 al 1994. E nel 1998 venne assorbita in Reggio Tv, da ricordare anche il giornale “RTM Notizie” che usciva ogni settimana con le firme degli stessi conduttori e giornalisti di Telemelito.

Telemelito è stata un emittente seguitissima e che resterà certamente nella storia della emittenza televisiva calabrese. La radio RTM chiuse i battenti nei primi anni 2000, A metà degli anni 2000 riapre Radio Melito con i stessi conduttori degli anni ’70 e ’80 e anche alcuni che hanno fatto parte della RTM, ora on air nel etere melitese c’è solo Radio Studio 95, una radio che dopo molti sacrifici, è sempre molto seguita nella fascia jonica reggina, tra i conduttori ci sono Filippo Pellicone (voce e volto storico di RTM-Telemelito) e Lidia (che nella fine anni ’90 fu una delle voci di RTM) e poi anche Filippo Malaspina, Nino Malaspina, Tito Valdez, Leonardo Ferraro e altri.

La storia radiotelevisiva a Melito Porto Salvo è stata una storia che va ricordata certamente.

Alessandro Impellizzieri

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Author: Cristina

17 thoughts on “La storia radiotelevisiva a Melito Porto Salvo

  1. Profondamente delusa da chi ha ricostruito la storia della RTM,sono molti i nomi che mancano all’appello, i fondatori e protagonisti delle trasmissioni radiofoniche che hanno dato vita, assieme al suo creatore, Saro Azzarà, all’emittente dell’Area Grecanica più seguita negli anni ’70/80 . Innanzitutto occorre ricordare il primo Direttore Responsabile, Carmelo Malara, assieme a lui redigevo e trasmettevo il notiziario, oltre a condurre il programma “Cocktail Musicale” e a dare la voce alle inserzioni pubblicitarie.
    Come non ricordare il caro Alfio Sparti, giornalista sportivo, Albina Foti creatrice e conduttrice della Mini RTM e successivamente, della rubrica “l’Angolo della Poesia”, Antonitalo Rodà e Roberto Amato, conduttori del programma “Mezzogiorno di Folk”. Luciano Zema, Mariacarmela Zampaglione, Mr Joe; Pino, Peppe e Peppuccio che ogni settimana venivano da Palizzi, a trasmettere il programma “Pop Music”, ed ancora, Graziella Sparti e Lina Serranò responsabili della pubblicità radiofonica! Sicuramente anch’io avrò dimenticato qualcuno, ma la storia della RTM inizia da qui!

  2. … Non finisce così un amore così, ma rimane dentro l’anima sempre. Io rinasco e sei tu, tocco il fondo e sei tu, cosa è stato di noi, dei segreti fra noi, di una vita che volevi con me. Dove sei? Vorrei tanto non cercarti mai più, ma domani avrò bisogno di te… RR

  3. mi fa piacere leggere il mio nome sulla storia della vecchia televisione di melito RTM-TELEMELITO,grazie al generale MICHELANGELO AZZARA e tutti gli altri amici che eravamo in molti sono entrato anche io a fare parte dello staff come operatore televisivo,tecnico e prima degli ultimi anni di attivita’ ero diventato regista della RTM-TELEMELITO e un grazie a tutti gli ascoltatori per avervi seguito in quei anni ciao a tutti da nino familiari

  4. Effettivamente Melito è sempre stata bar, pizzeria e.. calcio! Allora pensare alla radio come businnes era roba da cottolengo. L’imprenditoria aveva nell’edilizia e nel commercio al dettaglio i suoi unici elementi fondanti e immutabili (allora, perché oggi non sono rimasti nemmeno quelli). Peccato non sia arrivato un editore capace di capire e sfruttare quell’immenso potenziale umano sprigionato da realtà amatoriali come Canale 52. Peccato veramente, perché Melito avrebbe potuto scrivere pagine importantissime della sua storia radiotelevisiva. Roberto

  5. Un Salutone grande al mitico Nino Manganaro, con il suo programma Compilation la migliore musica italiana e non, su RTM…byeeee….

  6. Anch’io ho fatto parte di quella mitica radio. Peccato non ci fosse una vera capacità imprenditoriale dietro. Ma restano momenti indimenticabili. Ciao a tutti i ragazzi di Canale 52. Serena

  7. ma sapete che fine ha fatto il mitico EMY ? sapevo che si era trasferito al nord e poi null’altro… qualcuno mi fa sapere?
    grazie

  8. Sono d’accordo con tutti coloro che hanno espresso i giudizi sopra riportati. Canale 52 non è stata solo una radio.E’ stata qualcosa in più. Un marchio, uno status simbol per noi giovani ragazzi di allora. Una dimensione radiofonica moderna che sprigionava i suoi effetti nel nostro modo di essere. Ricordo una partecipazione in diretta (mi pare si trattasse del dj generation) con Emy Dj dove la presentazione dei dieci dischi più forti del momento venne affidata al mio … professore di matematica (miticooo!). La musica suonata in quella Radio era in qualche modo l’anticipazione e la testimonianza di un era comunque speciale che consuma ritmi e cadenze della nostra vita con una velocità supersonica. Canale 52 era, allora, un modo di sentirsi “ganzo”. Un modo per stare al passo coi tempi. Un mondo dove la modermità arrivava sempre con grande anticipo, e faceva diventare jurassiche tutte le alre radio. Sarebbe bello rivedere all’opera quella radio. Grazie. Francesco.

  9. Mi fa piacere sentire parlare (e scrivere) di Radio Canale 52. Una parte importante dela mia vita è rimasta legata a quella fantastica radio e a quei meravigliosi ragazzi che ne facevano parte. Gli anni del liceo e della adolescenza sarebbero stati per me certamente diversi senza Radio Canale 52. Una vera radio fatta di ragazzi straordinari che fecero di una semplice emittente locale un vero e proprio fenomeno di massa. Nulla in quella radio veniva lasciato al caso. Ricordo che passavamo intere giornate in sala registrazione per riuscire a registrare una sola puntata della Italian Chanel Top Line. Bastava sbagliare un niente e Emy Dj ti rifaceva fare tutto dall’inizio. Il mitico Bruno Taverna era ancora peggio. Però erano quei dettagli che facevano grande quella radio. Ancora oggi mi sorprende sentire parlare di Energia, di Domenica Dedicata e di tanti altri programmi inventati più di ventanni fa. E con il tempo è passata anche quella meravigliosa giovinezza fatta di giornate e discussioni in radio. Quella stessa radio che della mia adolescenza fu la colonna sonora. Grazie ancora Canale 52. SP

  10. Canale 52 un mito tra le radio locali. Un modo di fare musica unico.Un modo di fare radio nuovo e diverso. Allora la manopolina della radio non ti dava molto da scegliere. Le dissacranti dediche di Rtm o il folkloristico ritmo di radio Fortuna. Lo zanzarismo, la musica underground, gli spaghetti house e tutto un mondo nuovo di fare radio fino ad allora sconosciuto dalle altre emittenti locali, furono il motivo di un grande successo radiofonico. La bravura di quei ragazzi fu proprio quella lanciare un nuovo modo di fare radio. Grande, grande, Canale 52.

  11. Che tempi ragazzi. Erano gli anni delle superiori. Tutte le mattine prendevo il treno per andare all’Istituto Tecnico Euclide di Bova Marina. Walkman (altro che mp3..) e cassettina registrata con la Fenomenia Parade e la musica dance firmata energia. Il volume sempre al massimo e lo scompartimento del treno che si trasformava in discoteca.. (che casino!!). Ricordo con nostalgia quei tempi e quella mitica radio.Canale 52 ” come pompa questa radio” … Un caro saluto a tutti gli amici rimasti a Melito. Giovanni.

  12. Grande Canale 52! Che radio da sballo. Eravamo giovani e Canale 52 ci fece conoscere la musica Hunderground e lo Zanzarismo. Emy Dj suonava i dischi più belli del momento con il suo programma Dj Generation. Le interviste a Mario Fargetta, Albertino, Prezioso, Molella e tanti altri mostri sacri delle radio nazionali restano indelebili nella memoria di tutti noi ascoltatori. L’epoca delle dediche del tipo dal Sagittario al Capricorno finì grazie alla bravura dei dj di Canale 52. W Radio Canale 52. Latorre Peppe.

  13. Nel 1990 ero una ragazzina e non avevo mai visto una radio prima di allora. Entrai a far parte di una splendida famiglia chiamata Radio Canale 52. Non dimenticherò mai quei momneti di spensieratezza e divertimento. Ringrazio in modo particolare Bruno Taverna, Emilio Manganaro (alias Emy Dj), Pino Cua, Antonello Santisi e tutti gli altri ragazzi e ragazze di quella meravigliosa radio. Eravamo diversi da tutti gli altri. Eravamo i più bravi. Eravamo quelli di Radio Canale 52. Grazie ancora per quei meravigliosi anni. Stefy A.

  14. Ricordo che da piccolo venivo dalla svizzera a Melito in vacanza. Dopo il mare mi mettevo ad ascoltare la radio, ed in modo particolare Energia con Emy DJ. Il programma radiofonico più bello che io abbia mai sentito. Registravo tutte le puntate di Energia e della Fenomenia Parade ( il Sabato pomerriggio) Poi quando ritornavo a Lucerna facevo ascoltare le cassette ai miei amici che restavano senza parole (le cassette venivano poi usate nelle feste di compleanno!!). Sono quasi dieci anni che non scendo più a Melito, ma Radio Canale 52 resta per me la radio più bella. Da Lucerna saluto tutti gli amici di Melito con affetto. Annunziato

  15. Fino al 1990 Melito aveva conosciuto la radio locale nella sua più elementare dimensione domestica. La radio (soprattutto Rtm) era ancorata ai gusti e alle tradizioni di un utenza “paesana”. Poi le cose cambiarono grazie ad alcuni straordinari ragazzi come Giulio Borruto, Antonello Santisi, Emilio Manganaro (l’indimenticabile Emy Dj narrato anche nelle pagine di TV Sorrisi e Canzoni) e Bruno Taverna (oggi direttore di Studio 95). Questi ragazzi fecero conoscere ai giovani melitesi la realtà di una radio ben diversa da quella propinata fino a quegli anni. I programmi di musica dance e le classifiche internazionali dei dischi più venduti (come ad esempio DJ Generation, Fenomenia Parade e Italian Chanel Top Line) furono ascoltati e acclamati da un forte bacino di utenti e sdoganarono definitivamente, preparandone il terreno, quella che sarebbe stata la nuova e incontrastata dimensione radiofonica: I network nazionali.

  16. Grazie Luca, Leggo e… mi accorgo che sono riportate molte cose che io scrissi, tempo fà su Pagine70.com. Mi piace. Grazie
    Mario Azzarà

  17. Ciao, ho letto l’articolo e mi ha suscitato molta nostalgia.
    Però l’autore ha dimenticato qualcosa. Per quanto riguarda RTM non si può non ricordare l’indimenticata Lina Serranò, che ci ha lasciati all’improvviso la notte dell’8 marzo di tanti anni fa. Poi sempre per RTM c’erano altri conduttori che in molti ricordano ancora, come Tino Laganà, Domenico Dieni, Achille Iachino, e Mario Azzarà.

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