La Sei "informa" i cittadini sulla centrale a carbone

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«L’anidride carbonica non è tossica». E’uno dei due slogan inseriti all’interno dei manifesti apparsi in questi giorni nei paesi dell’area grecanica avente come firma il Progetto Sei. Blu e verde i colori “sociali” scelti per l’occasione che mirano a convincere l’opinione pubblica della bontà del progetto della centrale a carbone che dovrebbe sorgere nell’area dell’ex Liquichimica a Saline Joniche.

Nel manifesto in questione, con i bordi blu, riferendosi all’anidride carbonica si legge che «è una sostanza fondamentale per la vita sul pianeta. La centrale di Saline Joniche emetterà una quantità di C02 pari allo 0,0003% dell’anidride carbonica presente nell’atmosfera».

Nell’altro manifesto, invece, di colore verdino, si punta sulla questione dei nuovi posti di lavoro. «Grandi opportunità!» è il titolo a caratteri cubitali. Subito dopo la Sei scende nello specifico elogiando la necessità di «1500 persone per la costruzione e 300 persone per la gestione dell’impianto. Operai specializzati, Geometri, Periti Industriali, Ragionieri, Portuali, Giardinieri, Personale della mensa, Ingegneri, Esperti Ambientali, Chimici, Biologi e Geologi: sono solo alcune delle figure professionali di cui l’impianto avrà bisogno per la realizzazione e la successiva gestione, tutte risorse da reperire sul territorio».

Intanto, qualcuno ha pensato di scrivere a stampatello sui manifesti la frase “No al carbone”.

I manifesti rappresentano la prima “apparizione” della società svizzera Sei nel territorio grecanico dopo i precedenti comunicati stampa dei giorni scorsi. E’ il primo assaggio della campagna di informazione che da qui, ai prossimi mesi, verrà messa in campo dalla Sei per «informare i cittadini».