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“Ieri è stata una delle giornate più emozionanti che abbiamo vissuto alla Provincia di Reggio Calabria – così il Presidente del Consiglio Provinciale di Reggio Calabria Antonio Eroi ha commentato la cerimonia di inaugurazione dello sportello “Infokiosk”.
Un progetto, quest’ultimo, promosso dal Ministero della famiglia e delle politiche sociali romeno. In apertura della presentazione il Presidente della Provincia Guiseppe Raffa ha ricordato la strage di Parigi e ha voluto fortemente che Palazzo Alvaro, sede dell’Amministrazione provinciale reggina, fosse illuminato con i colori della bandiera francese in segno di solidarietà nei confronti del popolo vittima della strage di venerdì notte.
Anche il Sottosegretario di Stato romeno Patricia Alexandra Braica è intervenuta proponendo un minuto di raccoglimento per le vittime parigine e poi ha ricordato anche i giovani morti alla discoteca di Bucarest e le conseguenti dimissioni del già traballante governo romeno Ponta. “Infokiosk” è un progetto di unione fra i cittadini romeni e i cittadini reggini anche grazie alla comunità romena che si è stretta attorno alle associazioni reggine, in particolare all’Associazione Ikona di Reggio Calabria che ha promosso questa iniziativa.
Lo sportello è già operativo e servirà a tutti i romeni che si trovano in difficoltà o che sono in cerca di lavoro, oppure di condizioni sociali migliori ovvero di prestazioni sanitarie e quant’altro possa servire ad integrare perfettamente i cittadini. In occasione dell’apertura dello sportello vi è stata anche la benedizione del Parroco della Chiesa Ortodossa Rumena di Reggio Calabria Costica Prisacariu che ha benedetto il pane e ha accolto gli intervenuti in abiti tradizionali offrendo a tutti un momento sentito di condivisione e di preghiera.
Dopo la benedizione dell’”infokiosk” e i saluti dell’Assessore alla Cultura e alla Legalità della Provincia di Reggio Calabria Eduardo Lamberti-Castronuovo e del Presidente del Consiglio della Provincia Antonio Eroi, vi è stato un dibattito molto partecipato con l’intervento della presidente dell’Associazione Ikona Ana Maria Petrea, che ha spiegato i dettagli del progetto infokiosk e ha anche comunicato che si è creata una rete di associazioni romene per analizzare e studiare quelle che sono le prospettive dei romeni quali cittadini europei.
“Questo è paradossale – ha aggiunto Eroi – se pensiamo che nello stesso momento in Francia si sono chiuse le frontiere. Tutto quello che è stato realizzato dal 1950 ad oggi purtroppo sta per essere rovinato da una guerra (perché siamo in guerra!) stupida; una guerra non di religione ma di estremisti.
La giornata di ieri, ha continuato Antonio Eroi, ha un particolare rilievo simbolico nel momento in cui cittadini, come quelli romeni, cercano di diventare a tutti gli effetti cittadini europei, subiamo degli attacchi esterni che tendono a destabilizzare quella che è la pace nel mondo. L’Europa nasce non perché deve garantire dei benefici economici ma perché si vuole stabilire la pace sia nel continente europeo sia nel resto del pianeta. L’inaugurazione di ieri, conclude Eroi, rappresenta un puntino di luce e tanti puntini di luce possono illuminare il mondo. Oggi (domenica ndr) nella Chiesa Ortodossa si celebrerà una messa in ricordo delle vittime di Parigi e di Bucarest e soprattutto si spegneranno delle candele alle 21:15 (lo farò anche io a casa mia) a simboleggiare la perdita della vita, cosi come quelle giovani vite sono state spente nella giornata di venerdì sera”.
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