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Sono state quattro giornate, quelle da poco trascorse, ricche di esperienze formative che hanno caratterizzato la seconda edizione del “Viaggio della Memoria” nei suggestivi luoghi della Polonia, in presenza di numerosi studenti provenienti anche da altri atenei e di famiglie al di fuori della realtà accademica che hanno voluto cogliere la straordinaria opportunità offerta dal Movimento “Contaminiamo i saperi”.
Dopo una prima giornata dedicata alla visita delle bellezze storiche e artistiche che contraddistinguono la città di Cracovia, ci si è poi immersi nella sconvolgente realtà dei campi di concentramento nazisti di Auschwitz e Birkenau: il mix di sentimenti e sensazioni, che hanno toccato i cuori e le menti dei presenti, ha consentito di cogliere pienamente la drammaticità dell’Olocausto che solamente 70 anni fa distrusse la vita di milioni di innocenti, annientando il concetto di persona umana.
Rispetto alla prima edizione del “Viaggio della Memoria” vi è stata anche la fortuna di essere accompagnati da una guida esperta nella narrazione delle vicende, che alla descrizione dettagliata del genocidio ebraico ha aggiunto una forte componente emotiva, per via dell’esperienza vissuta da alcuni familiari ed amici all’interno dei rispettivi lager.
Nelle giornate del 16 e del 17 Ottobre, gli studenti hanno preso parte ai Convegni organizzati dal prof. Angelo Viglianisi Ferraro e dai docenti di ben due Università della città di Cracovia (tra le più importanti della Polonia e dell’Europa dell’Est), con tematiche differenti e caratterizzate da un confronto tra i due sistemi legislativi (e i relativi apporti dottrinali e giurisprudenziali) italiano e polacco.
La prima Conferenza presso la Cracow University of Economics – integralmente in lingua inglese e riservata a pochi studenti selezionati dai docenti dei rispettivi atenei – intitolata “The new contract law. A comparison between the Italian and the Polish models and solutions”, ha consentito di affrontare il complesso fenomeno dell’armonizzazione normativa nelle discipline vigenti nei vari Stati membri dell’UE e l’evoluzione del processo di codificazione contrattuale europea; nel secondo Seminario invece – dal nome “The human rights in the genetic and functional perspective”, svoltosi presso l’Institute of European Studies dell’Università Jagellonica – l’attenzione è stata focalizzata sull’importanza che l’Unione Europea ha riservato alla disciplina dei diritti umani, con la partecipazione attiva degli studenti, interessati al confronto tra ordinamento italiano e polacco.
Al termine di ognuno dei due incontri, inoltre, i professori polacchi,entusiasti per i risultati dei convegni, hanno mostrato vivo interesse per l’instaurazione di un rapporto Erasmus per gli studenti ed i docenti ed hanno manifestato il desiderio di visitare l’Ateneo reggino, che punta ormai ad una sempre maggiore ed incisiva “internazionalizzazione”.
L’arricchimento formativo che il viaggio in Polonia ha realizzato per i numerosi studenti partecipanti, contribuisce al progresso dell’Università Mediterranea e al conseguimento di importanti obiettivi di crescita e sviluppo anche nel panorama europeo.
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