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Da giorni nel mare della località Marinella di Palmi sfocia un fiume di acqua fognaria, proveniente da buona parte della zona nord della città compreso il popoloso rione Mauro, che sta provocando un pericoloso inquinamento marino.
Eppure basterebbe una semplice manutenzione quotidiana per impedire il possibile disastro ambientale. Ma la giunta delle conferenze stampa e delle foto di gruppo, evidentemente distratta dalla cura della propria immagine, trascura le vere questioni che attanagliano la nostra comunità. E che non ci vengano a dire che il problema dello scarico fognario della marinella è stato ereditato perché lo stesso è antico quanto lo è l’attuale Sindaco, il quale, come è noto, non viene dalla luna essendo stato dal 1990 più volte assessore e vicesindaco.
Ma vediamo dov’è l’origine del problema: in località Murgià c’è un pozzetto di sfioro che capta le acque per indirizzarle tramite una apposita condotta fognaria all’impianto di risalita (che presumibilmente si trova alla stazione ferroviaria di Palmi) che porta al depuratore di Gioia Tauro. Se non si provvede alla tempestiva pulizia, all’indomani di una piccola precipitazione piovosa, il pozzetto rimane intasato dai detriti trasportati dalla pioggia è per questo motivo che le acque fognarie si riversano al lido della marinella perché l’intasamento bypassa l’apposita condotta che porta al depuratore di Gioia Tauro. A questo punto è del tutto evidente che bisogna rivedere l’obsoleto sistema di captazione attraverso la separazione a monte delle acque piovane da quelle fognarie. Oppure nelle more bisognerebbe provvedere ad una tempestiva pulizia del pozzetto di sfioro evitando in questo modo che le acque si riversino alla marinella per come sta accadendo da diversi giorni e come potrà accadere in futuro ciò significa preservare il mare della marinella dall’inquinamento.
Enzo Infantino
Sinistra per Palmi
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