La Calabria al centro dell’intrigo sulle armi chimiche

Operazione Metauros

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La Calabria ritorna a far parlare di se con la vicenda delle armi chimiche che arriveranno al porto di Gioia Tauro. Una situazione incresciosa che ancora una volta mette la nostra Regione al centro dell’attenzione mediatica e non solo. Infatti, in poco tempo si è sollevata da più parti la grossa preoccupazione che questo evento potrà portare con le possibile conseguenze che potrebbero verificarsi. Moltissimi gli interventi politici in tale direzione. In primis il presidente della Regione Calabria, Giuseppe Scopelliti, che in una nota ha dichiarato che <<E’ vero che la Calabria può offrire un contributo contro le armi chimiche e
per la pace nel mondo – afferma Scopelliti – ma è anche vero che così facendo si rischia di portare alla guerra civile un territorio>>.

Nel frattempo i sindaci Renato Bellofiore, Elisabetta Tripodi e  Domenico Madafferi si sono riuniti per discutere ed elaborare iniziative da assumere dopo la decisione del Governo di far transitare la nave con le armi chimiche siriane nel porto di Gioia Tauro.

Lunedì 20 gennaio inoltre, alle ore 16,30, si terrà un’assemblea dei Sindaci di 33 comuni del comprensorio nel Municipio di San Ferdinando.

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Author: Francesco Iriti

Storico Direttore di www.ntacalabria.it, ed ideatore insieme a Nino Pansera della testata ntacalabria.it, E' giornalista pubblicista dal 2008. Vive in Irlanda da circa 10 anni come Digital Marketing Manager, ma porta avanti il giornale con l'aiuto di vari collaboratori che hanno sposato il progetto di Ntacalabria.

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