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La ‘ndrangheta è un’entità autonoma o fa invece parte di alcuni aspetti del modo di vivere calabrese e ci appartiene profondamente in alcuni aspetti culturali fondamentali? È questa la domanda cui tentano di dare risposta il Prefetto Franco Musolino e lo psichiatra Pasquale Romeo, nel volume L’area grigia. Dove tutto è ‘ndrangheta e niente è ‘ndrangheta, novità editoriale della Città del Sole Edizioni.
Il volume alterna le domande di un indefinito intervistatore alle risposte precise e circostanziate di un uomo che fa parte del Sistema-Stato, l’ex-prefetto di Reggio Calabria (ora a Genova) Musolino, e lo psichiatra e criminologo Romeo, da anni attento osservatore della società calabrese. Un’intervista a due voci, un dialogo fitto, serrato, spesso difficile, che tenta di spiegare in cosa può consistere la ‘ndrangheta, non tanto come organizzazione criminale che si instaura in un territorio e lo tiene sotto scacco, ma come emanazione di determinate dinamiche culturali e sociali che fanno parte integrante del tessuto civile calabrese e, come tali, diventano estremamente complesse da riconoscere ed estirpare.
Come sottolinea l’autore della prefazione, Giuseppe Pignatone, Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, il libro offre all’attenzione del lettore molteplici temi, tutti ugualmente utili ed interessanti al fine di comporre un quadro che si presenta molto desolante, ma vero: le vicende storiche che hanno favorito la nascita di un sentimento anti-statale si accompagnano ad alcune caratteristiche della società calabrese, e in generale delle regioni meridionali. La tendenza al fatalismo, la mancanza di volontà di cambiamento, l’individualismo esasperato e il “ruolo coercitivo” della famiglia si innestano in un clima di legalità debole, tessuto sulla cultura del “favore” e caratterizzato da una cattiva comunicazione Istituzioni-cittadini. Il calabrese “aspetta”, non reclama i suoi diritti, non pretende dalle Istituzioni una buona amministrazione, salvo poi lamentarsi delle disfunzioni in modo sterile.
Da qui nasce la cosiddetta “area grigia”, la nebulosa caligine che avvolge una società che non è in grado di guardare in faccia il proprio nemico, il muro di gomma permeabile alle più diverse sollecitazioni, nella quale il cittadino nella sua individualità affonda e il sistema della società civile e delle Istituzioni si disperde. È questo il messaggio che il volume esplicita, raccogliendo il grido di allarme di quanti combattono la guerra quotidiana contro la delinquenza, il malaffare e la corruzione, che emerge ogni giorno dalle cronache giudiziarie locali e nazionali.
E l’accusa che il volume lancia a tutti è chiara: «La ‘ndrangheta è un clamoroso alibi per coprire un colpevole disimpegno civile».
Gli autori
Franco Musolino è nato a Santo Stefano in Aspromonte (RC) il 3 maggio 1951. Inizia la carriera prefettizia nel 1979. Nominato Prefetto nel 2005, ha ricoperto tale carica nelle province di Crotone, Cosenza e Reggio Calabria. Da gennaio 2010 è Prefetto di Genova.
Pasquale Romeo è psichiatra e psicoteraupeta. È responsabile di Psichiatria e Psichiatria Forense – Gruppo di Ricerca in Scienze Medico-legali, Sociali e Forensi, Università di Siena. Ha al suo attivo numerose pubblicazioni di carattere scientifico.
L’area grigia. Dove tutto è ‘ndrangheta e niente è ‘ndrangheta
Genere: attualità /argomento sociale
Formato: 14×21
Pagine: 84
Prezzo: € 12,00
Anno: 2010
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