Istituto Comprensivo Radice-Alighieri di Catona, la preoccupazione dei genitori e della scuola

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A più di un mese dalla chiusura del plesso di Catona dell’Istituto Comprensivo Radice-Alighieri, il Consiglio d’Istituto esprime grande preoccupazione per una condizione che ad oggi non consente ai genitori e alla scuola di programmare con serenità il prossimo anno scolastico.

La preoccupazione nasce principalmente da una serie di questioni irrisolte, dalla scarsa comunicazione sulle dinamiche concordate con i Commissari prefettizi e i dirigenti del Comune di Reggio Calabria, dall’avvicinarsi inesorabile del prossimo anno scolastico con una situazione di precarietà che mina alla base l’efficacia educativa e formativa dell’istituzione scolastica. Si pongono in particolare una serie di interrogativi ai Commissari e a quanti hanno assunto impegni precisi in merito al cronoprogramma degli interventi funzionali alla riapertura del plesso di Catona, ma  anche rispetto al completamento di quel piano di ricollocazione temporanea delle classi e degli spazi amministrativi avviato e ad oggi solo parzialmente completato, come anche rispetto ad una condizione complessiva della scuola che presenta oltre a due plessi chiusi altre condizioni di fatiscenza e scarsa qualità. Andiamo per ordine.

A fronte dell’inagibilità dei locali del plesso centrale, ad oggi la segreteria amministrativa non è stata ancora trasferita, in quanto il Comune non ha completato i lavori di adeguamento dei locali dell’ ex sede della Circoscrizione in Piazza Matteotti a Catona. Gli impiegati, con grande dedizione, stanno continuando a mantenere aperto un servizio fondamentale per la scuola nel plesso di fatto inagibile, ma la situazione è del tutto paradossale. Se la scuola è inagibile per gli alunni, perché non dovrebbe esserlo per chi opera a garanzia di servizi vitali per i plessi? Il Comune si faccia carico di una situazione che sta scivolando nel grottesco e che va risolta in tempi certi e veloci. C’è poi la questione delle aule ad oggi mancanti in quel piano di ricollocazione delle classi che è stato avviato con successo nei mesi scorsi. Sono sette le classi che a rotazione stanno facendo i turni pomeridiani, con una condizione di disagio che i genitori hanno accettato con le rassicurazioni che si tratta di una condizione provvisoria in attesa di trovare nuovi spazi per le classi mancanti.

L’Amministrazione comunale aveva assunto in tal senso impegni precisi a trovare rapidamente una soluzione congrua, convergendo con l’impossibilità di protrarre gli enormi disagi per le famiglie anche nel prossimo anno scolastico. Ad oggi tuttavia, nonostante fossero stati avviati sopralluoghi e fosse stata data massima collaborazione dal Consiglio per trovare soluzioni in linea con le esigenze della scuola e delle famiglie, non si ha alcuna notizia circa l’individuazione di eventuali locali di proprietà comunale ne tantomeno di una procedura di evidenza pubblica avviata per cercarli. Ora, a meno di due mesi dalla fine dell’anno scolastico, che si ricorra ad un bando pubblico per l’individuazione di locali privati, o si ricorra a soluzioni meno onerose per le esangue casse comunali  come l’individuazione di spazi comunali disponibili sul territorio di Catona, questo è un aspetto che è l’Amministrazione che deve valutare, ma lo faccia e lo faccia in tempi rapidi. Quello che preme ai genitori e che si proceda celermente, che si dia un segnale che si sta operando e garanzie che da settembre tutte le classi avranno una regolare turnazione nelle ore antimeridiane. Infine i lavori. È necessario capire se il cronoprogramma presentato dai delegati dei Commissari nella riunione di Catona, ovvero l’inizio lavori per luglio 2013 e la riconsegna della scuola per luglio 2014, sarà rispettato e se si sta lavorando in tal senso.

Ci si aspetta segnali che sia in atto quello sforzo organizzativo e operativo del Comune per fare di Catona un intervento modello per efficienza ed efficacia. Tempi certi e soprattutto rispettati, ma soprattutto trasparenza, comunicazione, collaborazione con l’Istituzione scolastica, i genitori e tutte le componenti in campo. Il Consiglio avanzerà nei prossimi giorni una richiesta ufficiale per un incontro con i Commissari e i Dirigenti dei settori interessati, visto che di ciò che si sta facendo ad oggi non si ha notizia alcuna, e ha avviato le fasi organizzative per una manifestazione pubblica attraverso la quale fare il punto sulla situazione complessiva della scuola Radice-Alighieri. Come messo in evidenza dall’iniziativa dei mesi scorsi “Il Consiglio incontra i plessi”, l’Istituto comprensivo ha urgente bisogno di interventi per il suo rilancio, interventi di manutenzione dei plessi (ancora non risolti i problemi di infiltrazioni d’acqua piovana, riscaldamenti, etc.), di ammodernamento delle attrezzature, di nuovi servizi per la popolazione scolastica, ma anche di nuovi strumenti per la trasparenza e la partecipazione alla vita della scuola. Per questo è stato programmato dal Consiglio, con la collaborazione della Dirigenza, un incontro pubblico per sabato 11 maggio prossimo venturo, rivolto a genitori, docenti e amministratori, attraverso il quale avviare una riflessione costruttiva e attenta sulle strategie da mettere in campo per il prossimo anno scolastico per il rilancio della Radice-Alighieri di Catona.

                                                                       Il Presidente del Consiglio d’Istituto

                                                                                     (Dott. Arch. Maurizio Malaspina)

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Author: Cristina

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