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Esprimo viva soddisfazione per l’importante intervento realizzato dalla Provincia sul greto del Torrente Pristeo, principale affluente del Tuccio.
Finalmente l’emergenza lascia il posto alla programmazione, per quanto attiene agli interventi di mitigazione e prevenzione del dissesto idrogeologico e delle esondazioni dei torrenti. Più volte in passato avevamo sollecitato un intervento di questo genere che dovrebbe risultare risolutivo dei problemi che annualmente affliggono il nostro territorio e vedono costretti Provincia e Comune, ognuno per la propria competenza, a correre ai ripari con continui interventi tampone per mettere in sicurezza gli alvei, gli argini, la viabilità interpoderale, le aziende agricole.
L’intervento, per il quale ringrazio il Presidente dell’Amministrazione Provinciale Giuseppe Raffa ed il Dirigente del Settore Ambiente e Demanio Idrico e Fluviale ing. Carmelo Barbaro, assicura una certa durata nel tempo sia dal punto di vista della viabilità che dal punto di vista della sicurezza con il flusso delle acque ricanalizzato al centro dell’alveo e quindi relativamente lontano dai terreni adiacenti.
Un intervento simile è stato da noi più volte richiesto anche per quanto riguarda l’asta principale del bacino del Tuccio, in corrispondenza del centro abitato, onde evitare che il flusso delle acque, ingrossato dalle piogge invernali, porti via con sé ulteriori tratti di argine od altre strutture antropiche poste ai margini dell’alveo.
E’ importante però sottolineare e plaudire al mutato atteggiamento nelle politiche di prevenzione dei rischi. Se risorse ci sono è in questo senso che vanno spese, poiché rappresentano un investimento che la Provincia fa sul territorio, ponendo fine o arginando il ricorso alle somme urgenze che costano molto di più e non risolvono definitivamente i problemi.
Un sentito ringraziamento dunque, a nome di tutta la comunità bagaladese, per l’attenzione rivolta a questo settore. L’augurio è che tale attenzione venga riposta a breve anche in altri settori strategici per la sopravvivenza dei centri interni, uno su tutti la viabilità.
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