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Al Ministro dello Sviluppo economico – Per sapere – Premesso che:
– il 16 giugno 2012 in Calabria c’è stato il passaggio dall’analogico al digitale;
– il 22 giugno 2012 l’amministratore unico dell’emittente televisiva Reggio TV, Edoardo Lamberti Castronovo, ha comunicato di aver chiuso lo stabilimento e licenziato, con effetto immediato i sessanta dipendenti;
– la decisione è stata assunta dopo aver constatato che nel passaggio al digitale è stata assegnata a Reggio TV una frequenza incompatibile con la normale ricezione da parte di tutti gli utenti del territorio;
– infatti, dopo aver conquistato una posizione di grande prestigio nell’assegnazione del numero progressivo 14, grazie al numero di dipendenti, al capitale sociale ed altri parametri oggettivi, all’emittente è stato assegnato il canale 45, assolutamente non idoneo perché assegnato ad altra emittente in Sicilia e per questo interferente;
– l’emittente televisiva Reggio TV ha già ricevuto piena ed incondizionata solidarietà da parte dell’Ordine dei Giornalisti della Calabria riconoscendo che “quella struttura nel tempo si era segnalata ed imposta all’opinione pubblica come una delle migliori e più avanzate realtà nel settore dell’informazione televisiva”;
– anche l’emittente televisiva Telereggio, seconda emittente libera in Italia, prima a Reggio Calabria, sta incontrando difficoltà, nel passaggio al digitale, a causa della vicinanza tra le due coste calabrese e siciliana:
– se non ritenga necessario ed urgente attuare un adeguato intervento al fine di ridare a Reggio TV e Telereggio e ai loro dipendenti la possibilità di svolgere l’informazione dovuta a tutti gli utenti del territorio e di verificare, altresì, se i criteri adottati dal Ministero per l’assegnazione dei canali digitali risultino davvero oggettivi.
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