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Al ministro della Giustizia – Per sapere – Premesso che:
– La Corte d’Assise d’Appello di Messina nei giorni scorsi ha emesso la sentenza di scarcerazione di Luigi Mancuso, boss del “locale di Limbadi”, tra i più potenti della ‘ndrangheta su scala nazionale ed internazionale;
– Luigi Mancuso, detenuto dal 1993, avrebbe dovuto scontare una pena di 30 anni di reclusione, ma la Corte d’Appello di Messina, grazie alle maglie larghe del nostro ordinamento giudiziario, lo ha reso libero con 11 anni di anticipo:
– Se non ritenga necessario ed urgente avviare adeguate iniziative legislative affinché vengano soppressi tutti i benefici utili ad alleggerire le pene detentive inflitte ai noti boss della criminalità organizzata.
On Angela NAPOLI
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