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La sottoscritta chiede di interpellare il Ministro dell’Economia e della Finanza – per sapere – premesso che:
– non può passare inosservato l’articolo apparso a pagina 2 de “Il sole 24 Ore” di oggi, mercoledì 25 maggio 2011, dal titolo ”Quel sovrapprezzo sui derivati calabresi”;
– da tempo si presupponeva che i contratti derivati rappresentassero una mina vagante che minaccia i conti del sistema Italia;
– la denuncia di un banchiere:”…una parte rilevante dei profitti riportati negli ultimi anni da alcune banche internazionali in operazioni in derivati con gli enti territoriali italiani sia attribuibile all’uso di metodi quantomeno discutibili”;
– profitti per 30 milioni di euro per la banca giapponese Nomura e tre milioni di sovrapprezzo intascati dai soggetti che hanno fornito assistenza sugli swap (titoli a rischio) sottoscritti dalla Regione Calabria dal 2004 al 2006: è quanto emerge da un’indagine condotta dal Procuratore Aggiunto di Milano, Alfredo Robledo, con il supporto del nucleo di Polizia tributaria della Finanza e della Procura federale svizzera;
– i tre swap sottoscritti dalla Regione Calabria dal 2004 al 2006, hanno fruttato a Nomura profitti per almeno dieci volte al di sopra della norma;
– uno dei motivi che spiegano gli spropositati profitti è che il pacchetto della banca includeva anche cosiddette “opzioni digitali”, cioè pericolosissime scommesse sull’andamento dei tassi di interesse;
– i tre anni d’affari, dal 2004 al 2006, hanno portato profitti da capogiro alla Nomura, al rappresentante della Regione Calabria e ai banchieri artefici del tutto, a danno naturalmente dei cittadini calabresi:
– se non ritenga necessario ed urgente avviare un’indagine sulle Regioni, Province, Comuni, Università e Società pubbliche che hanno debiti tuttora agganciati a derivati firmati con banche estere o con banche comunque domiciliate in Italia.
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