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L’associazione culturale “Le Muse – Laboratorio delle Arti e delle Lettere” di Reggio Calabria, per domenica 24 gennaio alle ore 18,15, presso la Sala Conferenze della Chiesa di Santa Maria del Divin Soccorso ha organizzato la manifestazione “La Madonna del Soccorso: dalla vocazione soccorrista al tempo attuale”.
Ancora un momento di alto valore religioso ma anche storico – dichiara Giuseppe Livoti -Presidente Muse-, poiché l’ottocentesca e pregevole scultura della Madonna, opera lignea in stile napoletano di fattura ottocentesca, che ormai appartiene alla storia della zona sud di Reggio Calabria, già viene in visita presso Il Cortile delle Muse, in occasione della solenne festa nel mese di settembre, una tradizione per la nostra associazione, rinnovata nel dicembre 2014 con l’inaugurazione di una scultura con epigrafe (opera dello scultore Giuseppe Gattuso), che ricorda il passaggio della statua nel passato, proprio all’incrocio tra la via Sbarre Inferiori e Via San Giuseppe.
Per l’evento di questo nuovo anno ci sarà la presenza domenica prossima, di S. E Mons. Francesco Milito – vescovo Diocesi di Oppido –Palmi il quale,tratterà proprio come tema, il ruolo ed il culto della Madonna del Soccorso nel tempo attuale.
Intervento storico, invece per Mirella Marra- direttrice dell’Archivio di Stato di RC che si soffermerà su aspetti inediti di tale culto nella zona denominata -orto di Reggio-, un tempo ricco di alberi di bergamotto, lontano ricordo dopo il boom edilizio degli anni ‘70 che ha fatto cambiare radicalmente volto alla zona. Un momento sarà dedicato agli studi dell’artista Ilario De Marco che ha realizzato la famosa colonna che ricorda il passaggio di San Paolo a Reggio Calabria.
Vari momenti saranno animati da un esperimento musicale, poiché per la prima volta il “Coro delle Muse” diretto dal Maestro Enza Cuzzola ed il “Coro Musica Nova” diretto dal Maestro Alessandra Montenero si esibiranno insieme, facendo rivivere brani mariani.
Un particolare ringraziamento al parroco Mons. Giorgio Costantino che ancora una volta apre la parrocchia alla cultura, facendo si, che ci possa essereun momento di incontro tra arte, musica, fonti documentali, “insieme” per creare con la fede una occasione unica.
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