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Incidente Lazzaro. Vincenzo Crea: “Anche dove non c’è pericolo, si riesce a provocare un incidente”.
Incidente Lazzaro sulla SS 106
Di seguito la nota di Vincenzo Crea – Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”
e Referente unico dell’ANCADIC.
“Intorno alle ore 14.30 dello scorso 22 dicembre – scrive Crea – si è registrato l’ennesimo incidente stradale nel tratto compreso tra il bivio stazione ferroviaria e la vicina rotatoria di Lazzaro Nord. In tale tratto si è registrato lo scontro tra due autovetture; verosimilmente causato da una manovra arbitraria di inversione vietata dal Codice della Strada. Sul posto sono giunti subito i soccorsi, un’ambulanza del 118 i cui sanitari hanno prestato sul posto le cure mediche al conducente di uno dei mezzi incidentati; pattuglie della polizia stradale; dei Carabinieri che hanno rilevato il sinistro; personale ANAS ed infine un carro attrezzi”.
Si continuano a fare inversioni pericolose
“Dobbiamo riscontrare che nel tratto di strada, questo non è il primo incidente che si verifica. Incidenti riconducibili sempre a consolidate manovre arbitrarie. Si tratta di una via non pericolosa, ma che la si fa diventare (pericolosa) con una guida scorretta che mette a rischio non solo la vita di chi non osserva le norme del Codice della strada, ma anche quella degli altri. A circa 50 metri c’è la rotatoria, a 20 metri c’è il sottopassaggio pedonale eppure si continuano a fare inversioni pericolose e a non usare il sottopasso. Con chi ce la vogliamo prendere, se non con noi stessi? Giova ricordare che ogni incidente con feriti, comporta, tra l’altro, aggravio di spese sia a carico del servizio sanitario nazionale che delle compagnie assicurative, le quali si trovano a dover risarcire ingenti somme di denaro”.
Le richieste
“Rinnoviamo al Governo Nazionale la richiesta di legiferare in materia di sicurezza stradale con più severità. Ovvero inasprire le sanzioni per le violazioni comportamentali di norme al codice della strada e disporre che le preposte forze di polizia procedano all’immediato ritiro della patente di guida nel caso di infrazioni gravi al CDS. Le ipotesi sanzionatorie per ciascuna delle quali è prevista la decurtazione di un determinato punteggio; a mio parere non va bene o almeno per quelle violazione, come sopra detto, gravi.
Non possiamo più chiedere all’ANAS e ai Comuni misure che diano maggiore sicurezza agli utenti della strada, se poi non usiamo le strutture forniteci. Resta da rappresentare, per il momento, la necessità di fare ricorso a quanto registrato su telecamere di videosorveglianza siti in strutture pubbliche e private. Queste per la loro collocazione, possono registrare l’incidente, per una più completa e certa ricostruzione dei sinistri stradali”.
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